Rispettando le distanze ed indossando le mascherine (canticchiando Attenti al lupo di Lucio Dalla e Born to be wild degli Steppenwolf), ieri mattina in Piazza Pitti viva emozione hanno provato le decine di persone accorse per sentire le esperienze di Marco Madinelli e Silvio Calzolari, intervistati da Giancarlo Passarella. Prendendo spunto dalla presenza delle statue sui lupi dell’artista asiatico, ci hanno fatto capire come sia vicina/lontana la Cina.
Nella foto (da sx a dx) Giancarlo Passarella, Paolo Scarsella, Silvio Calzolari e Marco Madinelli.
Prima di intervistare, Giancarlo Passarella ha ricordato alcuni concetti zoologici:
– Le coppie di lupi alfa, beta ed omega dimostrano come ci troviamo di fronte ad un meccanismo perfetto di organizzazione sociale, concetto assai lontano dal valore (semantico e filosofico) che noi diamo alla parola branco;
– Il branco di lupi è infatti una moltitudine che si fa unità per tutelare ogni suo membro, vicino forse solo a quello delle api.
Poichè l’evento fiorentino era propedeutico per il prossimo convegno medico/musicale Sincronica..Mente di Sabato 7 Novembre (ed infatti in Piazza Pitti a coordinare il tutto c’era l’algologo Paolo Scarsella), Giancarlo Passarella ha concluso la sua introduzione con il paragonare un branco di lupi ad una molecola o a un polimero, dove nulla è caotico e tutto rientra in una perfetta forma geometrica. Il primo ad esser intervistato è stato Marco Madinelli: partendo dai suo studi universitari ed arrivando agli anni passati a Pechino (come corrispondente del TG3), il giornalista ci ha letteralmente trasportato in un mondo che è in rapida crescita ed evoluzione, assai difficile da comprendere a così tanti chilometri di distanza. Con un paio di esempi concreti (da come prendere la metropolitana a come cercare le pagode, ormai sommerse dai grattacieli), Madinelli ha sorriso ogni volta che un flashback gli illuminava la mente. Il suo sguardo ogni tanto di incrociava con quello dell’ex assessore Giada Honguy Lin (presente tra il pubblico), ma non era per cercare una conferma ad alcune sue considerazioni, ma per vincere i ricordi che lo stavano emozionando. Quello che invece Silvio Calzolari ha raccontato, rafforza la stima che abbiamo per lui, umana e professionale. La passione che mette nel raccontare la cultura cinese, è qualcosa di unico nel panorama universitario italiano: comunicatore efficace, abile nel portarti alla corte dei mongoli (prima di invadere la Cina) o nella bottega di un umile scrivano (per farti capire quanto sia bello capire la loro scrittura), Calzolari riesce anche a suggerire quale dei suoi libri è più utile in un incontro del genere, ma è una cosa che Giancarlo Passarella gli deve quasi strappare con le pinze! Dulcis in fundo ecco Paolo Scarsella che ringrazia tutti, da l’appuntamente al convegno del 7 Novembre e fa vedere in anteprima la copertina del terzo libro della serie Sincronica..Mente, dove verranno intervistati alcuni dei relatori che hanno reso magico questo percorso convegnistico: ci sarà sicuramente Silvio Calzolari, ma anche due medici che riconosciamo tra il pubblico di Sabato in Piazza Pitti, ossia Costantino Casilli e Matteo Consalvo.