Dieci classici del rock nella loro essenza
Moreno Delsignore affronta dieci classici del rock, spaziando tra varie epoche, con il piglio del veterano, spogliandoli di tutti gli orpelli e trovando l’anima. Lo accompagna il chitarrista Luca Sassi.
Il pedigree di Moreno Delsignore è di quelli importanti (ex voce degli Scomunica, rock italiano negli anni d’oro del genere, una scuola di canto ed una carriera solista ben avviata), ma basterebbero la sua presenza imponente e la sua voce profonda e duttile, per comprendere che siamo davanti ad un vero artista.
Ce lo conferma anche la scelta di affrontare in questo “Chamber Rock” una scaletta scoscesa, fatta di pezzi straordinari, al cui cospetto a molti tremerebbero le gambe. Non a Moreno che si avvicina senza paura, con il dovuto rispetto, ma anche con la consapevolezza del proprio talento, eliminando gli orpelli e lasciando solo l’anima, pochi accordi, che Luca Sassi suona da par suo, con uno stile asciutto, ma efficace, per un risultato finale che vibra di emoziona vera, con la voce che si fonde alle note, creando un unico impasto.
Naturalmente ognuno avrà le proprie interpretazioni preferite, ma non c’è dubbio che passare dal tocco gelido di Enjoy The Silence dei Depeche Mode al doppio canto di Eddie Vedder e Chris Cornell di Hunger Strike dei Temple Of The Dog, dice molto sul coraggio di questo artista. Per non dire di una commovente Life Of Mars del duca bianco, fino ai Led Zeppelin folk di Going To California, che profumano di libertà.
Non un solo pezzo fuori posto, nessuna interpretazione forzata, nessuna (auto)celebrazione, solo il rock che attraversa i decenni e torna ad essere protagonista dalla voce di un artista che dovremmo conoscere in molti.
La scaletta dei brani:
Enjoy The Silence (Depeche Mode)
Life On Mars (David Bowie)
Save A Prayer (Duran Duran)
Black Hole Sun (Soundgarden)
Running To Stand Hill (U2)
Going To California (Led Zeppelin)
Riders On The Storm (The Doors )
No Surprises (Radiohead)
Hunger Strike (Temple of Dog)
High Hopes (Pink Floyd)