Un brano universale con sonorità estive e leggere, che oscillano tra l’Hip Hop e il Rap. Un testo denso che parla di una società venduta all’effimero, della possibilità di stare bene ugualmente, nonostante l’amore vero che non c’è, nonostante la svendita di corpi e valori, nonostante lo smarrimento e il Covid.
È ‘Sto bene’, il nuovo brano del cantautore genovese Alter James, alias Giacomo Riccardi, che riaccende l’estate di ritmo e di temi importanti, prodotto dall’etichetta indipendente NykiSei Records e disponibile su tutte le piattaforme digitali. Bello dalla faccia pulita, pur cantando la musica della contestazione Giacomo Riccardi sceglie già dal nome d’arte da che parte stare: sé stesso e la trasparenza. “Alter James” infatti non è altro che la nostra parte più vera, che, paradossalmente, deve essere “altra” per gridare davvero ed essere riconosciuta. Si affaccia al mondo della musica a soli 18 anni, lavorando negli studi di registrazione di una etichetta indipendente genovese fino a diventarne socio. Sette anni di background e molti singoli alle spalle oltre a numerosi featuring, che da sempre descrivono e interpretano i giovani e la società.
‘Sto Bene’, appena entrata in classifica Deezer, nasce dalla collaborazione con Samuele Belcastro, che ne ha curato produzione, mastering e mixering e rappresenta la sintesi della musica di Alter James: “un mix di concetti molto street, che spaziano dal sociale al personale, intorno ad una struttura molto popular per scuotere le coscienze con un sorriso. Per me questo è “Hip Pop”, per coniare un nuovo termine, anche se i puristi storceranno la bocca”, come spiega lui stesso. E molto street è anche il video del brano firmato da Kevin Nosengo e girato interamente a Genova, da Sampierdarena alla sopraelevata di Aldo Moro fino al panoramico Sant’Ilario.
Il brano ‘Sto bene’ rimane addosso per il ritornello e i ritmi cosmopoliti, ma soprattutto per i contenuti che richiamano temi caldi non solo d’estate: dalla mancanza di valori e sentimenti, all’emergenza rifiuti, fino, al più evidente, body shaming che Alter James denuncia nel verso “la classica velina la cui vita è una vetrina come ad Amsterdam”. “Questo verso è provocatorio: la mia è una denuncia sociale – spiega Giacomo Riccardi – Se la donna vuole apparire perfetta come se fosse una merce in vendita, il problema non è la donna, ma la società; il sistema ci impone dei modelli di riferimento, eticamente privi di senso, ma che la persona media, insicura, magari a volte ingenua, prende per verità assoluta. Questo causa lo svilimento dell’essere umano e le donne ne sono le prime vittime. Troppo magre, troppo grasse, ma esattamente, troppo in base a cosa? Così si finisce per essere schiavi del sistema stesso e per svendere anima e corpo. L’argomento è molto delicato, per questo ne parlo nei miei testi. E poi, le donne sono l’esempio più eclatante, è vero… Ma che ne pensate del fatto che io e il 70% degli uomini abbiamo la pancetta da tiramisù e limoncello e ci ritroviamo negli spot pubblicitari e sulle copertine dei giornali uomini abbronzati con i fisici scolpiti nel marmo? È la stessa cosa, solo che non se ne parla”.
Musicalmente versatile e già con molta esperienza alle spalle nel settore nonostante la giovane età, Giacomo Riccardi, alias Alter James, sta lavorando a un progetto musicale completo, che rispecchi la sua idea perfetta di cosa la musica può fare: “la creazione di un’identità comune tra quei giovani e quelle persone che sanno portare avanti quel buono che non va mai perso di vista per saper stare comodi anche al di fuori della propria zona di comfort senza sentirsi mai soli”.