Per l’undicesima volta ha fatto domanda di grazia e per l’undicesima volta gli è stata negata! Ora potrà richiedere la libertà vigilata non prima di due anni, così come prescrive la legge: il parere di Yoko Ono (vedova di John Lennon) sarà ancora tenuto in considerazione.
La storia dice che l”8 Dicembre 1980, Chapman si appostò davanti all’entrata della residenza di Lennon, il palazzo The Dakota in Central Park a Manhattan. Quando il musicista uscì di casa, gli strinse la mano e si fece firmare un autografo sulla copertina di Double Fantasy, ultimo album di Lennon. Ad assistere alla scena vi era il fotografo Paul Goresh, che immortalò la scena in una celebre fotografia che ritrae l’assassino insieme alla sua futura vittima.
Sempre sfogliando i risultati dell’inchiesta, si è scoperto che Chapman rimase in attesa sul posto per altre quattro ore. Alle 22.52, vedendo Lennon rientrare insieme alla moglie Yoko Ono, Chapman lo chiamò, rivolgendosi a lui con un Ehi, Mr. Lennon!, quindi gli esplose contro cinque colpi di pistola.
Il 9 Ottobre si festeggia quello che doveva essere l’80esimo compleanno di John Lennon: per l’occasione sarà pubblicata una raccolta di alcune delle canzoni più amate della sua carriera da solista, intitolata GIMME SOME TRUTH – THE ULTIMATE MIXES. Prodotte da Yoko Ono Lennon e da Sean Ono Lennon, queste trentasei canzoni, selezionate da Yoko e Sean, sono state completamente remixate, migliorando radicalmente la loro qualità sonora.
Mark David Chapman (l’assassino di John Lennon) rimane in carcere
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