I Nomadi non hanno deluso le attese a Pescocostanzo. Per l’unica data abruzzese e del centro-sud italiano del loro tour“Per milleanni il suono delle idee” la band di Beppe Carletti ha radunato in Piazza Benedetto Croce mille persone (quelle sostanzialmente ospitabili secondo le normative vigenti) arrivate mercoledì 19 agosto anche da fuori regione. Alla bella serata di musica si è unita anche la solidarietà. Lo spettacolo, infatti, era finalizzato a raccogliere fondi per l’acquisto di attrezzature per il distretto sanitario di Pescocostanzo. Obiettivo più che raggiunto. Grazie al sostegno del pubblico sono stati raccolti circa 10 mila euro come annunciato a inizio serata dal presidente del Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, Vincenzo Bisestile, che ha promosso la serata con il Comune di Pescocostanzo.
La storica band, fondata nel 1963 da Beppe Carletti (tastiere, fisarmonica e cori – dal 1963) e Augusto Daolio, è composta attualmente da Cico Falzone (chitarre e cori – dal 1990), Daniele Campani (batteria – dal 1990), Massimo Vecchi (basso, voce – dal 1998), Sergio Reggioli (violino, voce – dal 1998) e Yuri Cilloni (voce – dal 2017), ha proposto tutti i principali successi, che hanno fatto cantare un pubblico ordinato e composto, che sin dall’apertura dei cancelli ha rispettato tutte le disposizioni in atto, passando sotto il termo scanner e indossando sempre la mascherina, oltre a mantenere tutte le distanze di sicurezza previste. Il concerto è stato aperto da “Ma noi no!” ed è proseguito con brani come “Milleanni”, “Noi non ci saremo”, “Gli aironi neri”, “Il fiore nero”, “Ti porto a vivere”, “Mercanti e servi”, “Con me o contro di me”, “L’orizzonte di Damasco”, “Ti lascio una parola (Goodbye)”, “La settima onda”, “Il paese delle favole”, “Per fare un uomo”, “Il vecchio e il bambino”, “La canzone del bambino nel vento (Auschwitz)”, “Io ci credo ancora”, “Il vento del nord”, “Dove si va”, “Lontano”, “Io voglio vivere”, “Ho difeso il mio amore”, “Un pugno di sabbia” e “Ma che film la vita. Poi il gran finale con gli evergreen “Un giorno insieme”, “Canzone per un’amica”, “Dio è morto”, “Io vagabondo” e il “Tedeum” finale.
Prima del concerto, sul palco, gli organizzatori e l’amministrazione di Pescocostanzo hanno voluto ricordare al pubblico l’importante finalità della serata. Grazie al contributo dei Nomadi, lo scorso dicembre, è stato possibile donare al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Sulmona il Vagy Combi Plus RS, dispositivo progettato e prodotto per la riabilitazione del pavimento pelvico e per l’estetica funzionale. Questo strumento sarà anche a disposizione dell’ospedale di Castel di Sangro, come spiegato dalla rappresentanza del Reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale dell’Annunziata di Sulmona, ovvero il ginecologo Gianluca Di Luigi e la capo ostetrica Berta Gambina.
Quindi il presidente del Nomadi fans club “Un giorno insieme”, Vincenzo Bisestile, nell’annunciare la somma raccolta per la serata, ha spiegato che grazie alla serata di Pescocostanzo saranno acquistate attrezzature per il locale distretto sanitario. E su questo tema il sindaco di Pescocostanzo, Roberto Sciullo, ha voluto ringraziare tutta la comunità di Pescocostanzo per il fattivo contributo dato alla serata e, alla presenza del direttore del distretto sanitario peligno sangrino, Salvatuore Scuotto (che ha portato il saluto del direttore generale della ASL 1 Abruzzo, Roberto Testa), ha voluto ricordare l’importanza per i cittadini dei comuni montani di avere un servizio sanitario di base all’altezza. “Per i cittadini, così come per i turisti che scelgono il nostro territorio”, ha detto il primo cittadino, “è giusto che ci sia un’assistenza sanitaria in loco efficiente e funzionare. Non è possibile ogni volta costringere una signora anziana ad andare a Castel di Sangro, quando sarebbe molto più semplice e funzionale fare in modo che il medico venga direttamente a domicilio. Sono proposte che abbiamo già lanciato e su cui insistiamo. Ci sono tanti cittadini che vogliono continuare a vivere nel nostro territorio, ma non devono essere abbandonati”. Sul palco presente anche l’assessore alla cultura del Comune di Pescocostanzo, Rosella D’Antonio, che ha consegnato al leader dei Nomadi, Beppe Carletti, un volume sulla Basilica di Santa Maria del Colle.