Goodbye Earl – Una “murder ballad” in chiave moderna per le Dixie Chicks
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È il 1999 e le Dixie Chicks, formidabile trio texano tutto al femminile di new country, sono sul tetto del mondo. Il loro album di debutto ha superato le 15 milioni di copie e le ragazze sono pronte a sfornare il sequel Fly.
Come singolo hanno scelto Goodbye Earl. Si tratta di una “murder ballad” in chiave moderna che ripropone un dramma antico: quello della violenza alle donne. Mary Anne e Wanda sono amiche per la pelle. E se la prima se ne va dalla cittadina di provincia, l’altra rimane e l’unico uomo che trova è un certo Earl, tipico maschio del sud degli States che, una volta sposata la bella Wanda, la tradisce e, tornando a casa ubriaco, spesso abusa di lei.
Quando poi, stanca delle violenze subite, Wanda chiede il divorzio, Earl la picchia talmente forte da mandarla in ospedale. Al suo capezzale giunge l’amica Mary Anne e insieme, le ragazze mettono a punto un piano diabolico: un bel piatto di fagioli all’arsenico e… Goodbye Earl.
Nelle note del pezzo le Dixie Chicks scrivono di “non incitare alla vendetta e di non amare la violenza”. “Tutto quello che cerchiamo”, dicono, “è giustizia”.
Brano e videoclip relativo vengono messi al bando dalla maggior parte delle radio (maschiliste) del sud degli Usa.
Al contrario, Goodbye Earl diventa un classico delle Chicks, uno dei più amati dal loro pubblico.