Concerti nel Parco, numeri da record nonostante il Covid

The well-known Neapolitan actor performed on 10/7/2020 on the stage of the Casa del Jazz, during the Casa del Jazz Reloaded 2020 event, presenting his album 'Tiempo' a story about love and dream, pain and depurpation of Naples, through a repertoire that draws on traditional and contemporary pieces such as Pino Daniele, Bob Marley and Enzo Gragnaniello. With him on stage Paolo Del Vecchio on guitars and mandolin, Luca Urciuolo on piano and accordion, Ivan Lacagnina on percussion and Sasà Pelosi on acoustic bass.

Tempo di Lettura: 2 minuti

In questa pazzesca estate 2020, in cui si temeva che il pubblico non avrebbe partecipato agli  spettacoli all’aperto per paura del contagio post Covid 19, I Concerti nel Parco ha registrato un incredibile successo di pubblico  per un totale di 5292 presenze nelle undici manifestazioni programmate tra luglio e agosto, di cui dieci a Casa del Jazz ed una nella Cavea del Parco della Musica.

Otto nuove produzioni in prima assoluta – spettacoli di Peppe Barra, Marco Paolini, Riccardo Rossi, I Musici di Francesco Guccini/Neri Marcorè, Alessio Boni, Omar Sosa &Ernesttico Duo, U.G.O &InQuiete, Arisa, – e tre nuove produzioni in prima a Roma  Trio Rea e Massimilino Pani, QueenMania, Francesco Cafiso-Confirmation 5et, danno l’idea  del livello qualitativo e della bellezza e varietà  di contenuti  espressi dalla manifestazione.

Tra gli spettacoli più apprezzati e seguiti: “Tiempo” Peppe Barra;“Teatro fra parentesi”Marco Paolini;“Parole che non trovo” I Musici di Francesco Guccini e Neri Marcorè; “Tre per Una” Trio Rea, Golino, Moriconi con Massimiliano Pani; B-Black” Omars Sosa&Ernesttico; “Comiche extraterrestri”  U.G.O & InQuiete ;“Ricominciare ancora” Arisa.

Teresa Azzaro, direttrice artistica della rassegna, spiega così il motivo di questo successo: “Abbiamo rischiato, in un momento in  cui era davvero impossibile fare previsioni, sul fatto che la voglia di ricominciare della gente comune si sarebbe tradotta in voglia di assistere agli spettacolo dal vivo, che è sempre poi una rappresentazione della nostra vita reale. Abbiamo pensato che ci volesse però davvero qualcosa di particolarmente bello ed attrattivo, per vincere la paura di uscire di casa, che ognuno di noi all’inizio aveva. Ma soprattutto i veri artefici di questo successo sono stati  gli artisti, che ringrazio di cuore tutti, uno per uno, per essersi messi in gioco con fantasia e generosità, allestendo produzioni nuove per questo nuovo inizio… Un ringraziamento speciale – oltre agli enti pubblici e locali contribuenti, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Regione Lazio e Roma Capitale – alla Fondazione Musica per Roma per la fattiva e puntuale collaborazione, soprattutto nell’aver reso la magica location di Casa del Jazz, un luogo percepito dai cittadini come realmente sicuro ed attrezzato per la frequenza agli spettacoli, in questa prima estate post pandemia”.

Exit mobile version