Protagonista della serata l’arpista Floraleda: per l’occasione si esibirà con la sua arpa espansa in chiave elettronica proponendo un repertorio di sue composizioni e brani di Olafur Arnalds, Ludovico Einaudi e Jim Perkins: quella del 6 Agosto è una anteprima di Electroclassic Festival, rassegna musicale in cui l’elettronica incontra le sonorità degli strumenti tradizionali, in programma a Milano dal 22 al 28 Novembre 2020. Sottolinea il nostro diretur Giancarlo Passarella .. L’evento, organizzato con la collaborazione di Ottavanota, fa parte della rassegna Estate Sforzesca 2020: il 5 Luglio ha presentato la bellisima Taranta!, con Daniele Durante ed una smagliante Rosmy..
Estate Sforzesca 2020 è un variegato palinsesto di iniziative per la ripresa dello spettacolo dal vivo e delle attività culturali, promosso dal Comune di Milano|Cultura e da Aria di Cultura.
Electroclassic Festival è un’idea di Amadeus Arte, già organizzatore dal 2006 del prestigioso LakeComo International Music Festival e attivo nella promozione di artisti e compositori, organizzato in collaborazione con BigBox, editore dell’omonima freepress specializzata, della testata MusicEdu e co-organizzatore del FIM, Salone della Formazione e dell’Innovazione Musicale di Milano. L’idea fondante del festival Electroclassic è proporre al pubblico una selezione di progetti di musica dal vivo, la cui caratteristica comune è quella di sfruttare le moderne tecnologie digitali per arricchire le personalità timbriche degli strumenti tradizionali in chiave espansiva e non limitativa. Si tratta cioè di concerti in cui l’elaborazione del suono tramite dispositivi elettronici avviene nel rispetto delle specificità acustiche dello strumento musicale, sia esso un pianoforte, una fisarmonica, uno strumento a fiato, ad arco o a percussione.
Floraleda Sacchi si distingue per un originale percorso musicale che unisce arpa acustica con l’elettronica, musica classica, minimale e pop. Forte di una solida formazione, intraprende una carriera classica di successo che la porta a vincere 16 premi in concorsi internazionali. Dopo aver registrato album per Decca e Deutsche Grammophon, decide di fondare la sua etichetta, Amadeus Arte, al fine di intraprendere un percorso musicale più personale e sviluppare una nuova identità artistica.