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Un grave episodio di violenza e di stupro nei confronti di una minorenne ispira Kurt Cobain nella scrittura di “Polly”, famosa ballata acustica contenuta in “Nevermind” dei Nirvana
Nel 1987, una ragazza di 14 anni, appena uscita da un concerto nella cittadina di Takoma, stato di Washington, era stata rapita da uno psicopatico di nome Gerald Friend che l’aveva trascinata di forza nella roulotte dove viveva e che poi l’aveva stuprata. Prima l’aveva torturata con un rasoio, seviziata con una torcia elettrica… Quando poi l’aveva portata con sé a fare un giro sul suo pick-up la ragazza era riuscita a fuggire approfittando di uno stop a una stazione di benzina.
Gerald Friend era stato successivamente arrestato e condannato.
Impressionato da questa storia, Kurt Cobain aveva scritto una canzone in cui, “vestendo i panni del carnefice”, ne descrive lo stato d’animo combattuto e disturbato. La ragazzina, il cui nome è stato tenuto nascosto, nella canzone diventa Polly, che poi è anche il titolo del brano. Registrato qualche tempo prima, il pezzo entra a far parte di Nevermind, l’album con cui i Nirvana conquistano il mondo. E questa deliziosa ballata acustica mostra da subito il talento compositivo, la formidabile espressività e la geniale originalità di Kurt Cobain.