Ho lavorato in studio e passato tutti i suoni all’interno di macchine analogiche per renderli più autentici. Ho unito la techno alla pop music, dove strofe ed incisi sono invertiti, così da ottenere strofe più movimentate grazie al groove della cassa in 4/4. I Want More è il primo assaggio di un progetto che nasce dall’intento di rendere la musica techno più radiofonica, ma con un’architettura underground e dark..
Nota la sua collaborazione con Achille Lauro: nel 2017 partecipano insieme a Pechino Express facendosi conoscere dal grande pubblico. Dopo diversi dischi di successo, nel 2019 calcano insieme il palco dell’Ariston con il brano Roll Royce per la sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo, l’anno successivo si ripresentano con il singolo Me Ne Frego.
Sottolinea il nostro diretur Giancarlo Passarella.. Tra le due presenze sanremesi, mi piace ricordare come Boss Doms ed Achile Lauro il 24 Ottobre siano stati i protagonisti del live negli uffici di buddybank per secondo live show di Niente di strano (esclusivi concerti live al 19esimo piano della UniCredit Tower di Milano), trasmesso sul canale YouTube …
Ma già in precedenza Boss Doms aveva fatto le sue esperienze in campo artistico: nato a Roma nel 1988, si avvicina al mondo della musica da giovanissimo cominciando a soli 10 anni a suonare la chitarra da autodidatta per poi appassionarsi alla musica elettronica. Nel 2011 debutta con il brano Dubstep, un remix del brano Jah Army di Stephen & Damian Marley che gli permette di iniziare a suonare nei liveset. Pubblica il suo primo album Marco Bello & Fried Chicken per l’Evilsound Label e comincia a farsi conoscere per il sound innovativo..
I Want More (Warner Music Italy), primo singolo da solista di Boss Doms
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