“Goats Head Soup”, uno degli album storici dei Rolling Stones, uscito originariamente nel 1973, viene ripubblicato il prossimo 4 settembre in diversi formati, tra cui i due cofanetti LTD Edition (4LP box set e 3CD/1BLU-RAY DISC box set). La ristampa di “Goats Head Soup” segue il successo in tutto il mondo del singolo “Living In A Ghost Town” e l’esibizione della band con “You Can’t Always Get What You Want” nello special One World: Together at Home. I due box set e le doppie edizioni deluxe (2CD e 2LP) di “Goats Head Soup” includeranno dieci bonus track, con versioni alternative, outtakes e tre tracce inedite. La prima di queste, “Criss Cross“, è disponibile oggi come IG track su tutte le piattaforme digitali insieme al preordine dell’album.
I fan degli Stones saranno sicuramente entusiasti dell’inclusione, nei box set e nelle due edizioni deluxe, dell’inedita “Scarlet“, dove è riconoscibilissima la chitarra di Jimmy Page, e di una terza canzone mai pubblicata prima, “All The Rage“. In “Scarlet” oltre a Jimmy Page, ospite al fianco di Mick & Keith, c’è al basso Rick Grech già membro di Family, Blind Faith e Traffic. Tra le bonus track ci sono brani come “100 Years Ago” e “Hide Your Love”, con i missaggi inediti a cura degli stessi Stones insieme all’acclamato produttore Glyn Johns. I due cofanetti di “Goats Head Soup” includeranno inoltre “Brussels Affair”, l’album live con 15 tracce registrato durante un memorabile show in Belgio nell’autunno 1973. Un disco molto ricercato, mixato da Bob Clearmountain, precedentemente disponibile (2012) solo nella serie di registrazioni dal vivo “official bootleg” dei Rolling Stones. “Brussels Affair” presenta alcuni dei loro classici come “Tumbling Dice”, “Midnight Rambler” e “Jumping Jack Flash” oltre ad una sequenza di brani dell’album appena pubblicato. “Star Star Star” è seguito da “Dancing With Mr. D”, “Doo Doo Doo Doo Doo Doo (Heartbreaker)” e “Angie”. Il cofanetto in CD contiene inoltre un blu-ray disc con le dieci tracce dell’album originale remixate in 5.1 Surround Sound, Dolby Atmos e Hi-Res, insieme ai video di “Dancing With Mr. D”, “Silver Train” e “Angie”. In entrambi i box set inoltre un libro esclusivo di 120 pagine con moltissime fotografie, memorabilia, tre saggi degli scrittori Ian McCann, Nick Kent e Daryl Easlea e fedeli riproduzioni dei tre poster del tour del 1973.
Come scrive McCann: “Goats Head Soup venne pubblicato con molto clamore. Nonostante quello che si legge ovunque oggi, in quel periodo gli appassionati non erano unicamente assorbiti dal glam rock, dal metal, dal prog e dal Philly soul, e decretarono immediatamente il successo dell’album, mandandolo al No. 1 delle chart americane e britanniche; in Inghilterra un album degli Stones arrivava così in cima alle classifiche per la quinta volta consecutiva”.
“Goats Head Soup”, l’undicesimo album in studio della loro discografia britannica, venne registrato in Giamaica, Los Angeles e Londra con la collaborazione del produttore Jimmy Miller, ed uscì dopo il doppio album capolavoro del 1972 “Exile On Main St”. “Angie”, primo singolo dell’album, è una delle loro ballate più amate dal pubblico, e venne completato da Mick Jagger e Keith Richards durante un soggiorno in Svizzera. L’intramontabile canzone d’amore, che mette in mostra la struggente voce solista di Jagger accompagnata dal pianoforte di Nicky Hopkins, arrivò in cima alle classifiche negli Stati Uniti, dove è stata certificata disco di platino e salì al No. 1 in vari paesi europei e in Australia. “Abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso, e ha funzionato”, disse Richards a Rolling Stone a proposito di “Angie”. “Molte persone che l’hanno comprato forse non avrebbero mai comprato un LP degli Stones”. È interessante notare che in una recente intervista al New York Times, Bob Dylan ha scelto “Angie” come una delle tre canzoni dei Rolling Stones che avrebbe voluto scrivere. In “Goats Head Soup” era presente la line-up degli Stones del periodo 1969-1974: Jagger, Richards, Mick Taylor, Bill Wyman e Charlie Watts, con l’aggiunta di alcuni indispensabili collaboratori tra cui tre pianisti, Hopkins, Billy Preston e Ian ‘Stu’ Stewart cui si aggiunse in alcuni brani lo stesso Jagger. “Angie” fu l’unico singolo tratto dall’ LP nel Regno Unito, dove rimase per due settimane al No. 5. Negli Stati Uniti, l’esilarante e funky “Doo Doo Doo Doo Doo Doo Doo (Heartbreaker)”, con la chitarra wah-wah di Mick Taylor, lo seguì nella top 20 nel febbraio 1974. L’album comprende inoltre “Dancing With Mr. D”, “100 Years Ago”, “Star Star Star” e “Winter”. La roca voce solista di Richards in “Coming Down Again” è accompagnata dal sassofonista Bobby Keys. “Silver Train”, il lato B di “Angie”, è riapparsa nei loro concerti dopo una pausa di circa 40 anni, durante il tour degli Stones 14 On Fire del 2014, quando Mick Taylor si è nuovamente aggiunto alla band con la sua chitarra.
Nel momento della sua pubblicazione l’album è stato incensato dalla critica che lo ha lodato immensamente. “Questa è musica che può provenire solo da buoni musicisti che si conoscono molto bene”, sentenziò lo stimato scrittore e conduttore radiofonico Charlie Gillett in Let It Rock. “Gli Stones hanno successo perché raramente dimenticano il loro scopo – la creazione di un dramma rock & roll”, scrisse Bud Scoppa su Rolling Stone. “Sarà senza dubbio una delle esperienze musicali più ricche dell’anno”. Stephen Demorest in Circus dichiarò che l’album “si sviluppa con tutta la potenza e la finezza tipiche della band che cura nel dettaglio l’esecuzione”. Quarantasette anni dopo, le ristampe ampliate di Goats Head Soup dimostrano che tutto questo è ancora vero ed anche di più.