Walking In Memphis – Marc Cohn alla ricerca del “fantasma di Elvis”

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Il successo di Marc Cohn con “Walking In Memphis”, canzone al 100% autobiografica in cui racconta la sua esperienza di ragazzino innamorato della musica e del suo viaggio quasi spirituale nella terra di Elvis Presley…

È la primavera del 1985 e Marc Cohn, giovane cantautore di Cleveland in cerca di contratto discografico, decide di fare un viaggio alle radici della musica che ama. Obiettivo: Memphis, Tennessee, la culla del rock passando per la Highway 61, l’autostrada del blues. E proprio transitando dalle parti di Tunica, Mississippi, Cohn nota una insegna: The Hollywood Café. All’interno del locale c’è una anziana pianista/cantante afroamericana, Muriel Anderson, che suona blues e gospel in modo passionale e ispirato. Marc Cohn ne rimane affascinato e instaura con lei un rapporto straordinario, quasi metafisico. Quindi, si reca a Memphis alla ricerca del “fantasma di Elvis”… assiste a un sermone di Al Green, icona della musica soul diventato reverendo, passa dalla storica Beale Street, dagli studi della Sun Records prima di giungere ai cancelli di Graceland, la leggendaria reggia di Re Presley.
Tornato a New York, scrive una canzone al 100% autobiografica intitolata Walking In Memphis in cui racconta la sua esperienza di ragazzino innamorato della musica e del suo viaggio quasi spirituale nella “terra promessa”…
Pubblicata nel 1991, “Walking in Memphis” è la traccia emblematica dell’album di debutto di Marc Cohn che vincerà un Grammy come miglior nuovo artista dell’anno. Nel 1995 Cher farà una cover di successo, mentre Muriel Anderson non potrà godere del successo perché morirà nel 1990…

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