Forte del successo del suo ultimo album ‘Trilogy’, Arturo Stàlteri, tra i pianisti contemporanei più conosciuti e apprezzati in Europa (nonché storico pianista di Rino Gaetano) sarà protagonista venerdì 26 giugno dell’evento ‘Invenzioni a due voci’, insieme al critico-giornalista Luca Damiani. L’appuntamento è all’interno de ‘La delizia del Verginese’ di Portomaggiore (via Verginese Gambulaga), in provincia di Ferrara, a partire dalle ore 18 (ingresso gratuito).
Nel corso del pomeriggio, che rientra all’interno del festival ‘Entroterre’ organizzato da Romagna Musica, Damiani provocherà la capacità inventiva di Stàlteri che improvviserà attraversando linguaggi provenienti da diversi mondi che ha attraversato nella sua carriera. Il tutto senza che ci sia stato un accordo preliminare e dunque regalando al pubblico il brivido della vera improvvisazione che anche nei secoli scorsi dava il segno di un grande talento.
“Ovviamente tutto verterà sul tema dell’improvvisazione e a quello che proporrà Damiani – spiega Stàlteri – ma mi piacerebbe poter variare su temi cari a Bach o a Scarlatti, per esempio, ma anche ai Rolling Stones o a Franco Battiato”. Non mancheranno inoltre alcuni brani tratti proprio da ‘Trilogy’.
Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni Settanta. Una carriera ricca di collaborazioni la sua: è stato tra gli altri lo storico tastierista di Rino Gaetano suonando negli album ‘Mio fratello è figlio unico’ (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog) e ‘Aida’ (pianoforte, organo hammond): sua l’intramontabile introduzione de ‘Ma il cielo è sempre più blu’. È stato anche al fianco di Franco Battiato in tre progetti, musicali e non. Inoltre per Carlo Verdone ha composto musiche per ‘L’amore è eterno finché dura’, e ha interpretato pagine di Bach, Schubert e Chopin nel film ‘Grande, Grosso e Verdone’.