Cosa ci facevano ieri tutte quelle persone (rigorosamente equidistanti e vestite di nero) in Piazza Duomo a Milano sotto il sole? Il loro obiettivo era richiamare l’attenzione dei media per sostenere i lavoratori dello spettacolo, un settore duramente colpito dall’emergenza coronavirus e che sembra non in cima alle priorità di chi sta decidendo come affrontare questa maledetta pandemia.
Un look uniforme, perché tra loro non c’è differenza se hai vinto un Festival di Sanremo o sei un fonico, un musicista che lavora negli studi di registrazione o se ti occupi della security ai concerti live.
Il salotto buono milanese si è riempito ieri 21 Giugno, data in cui da qualche anno si celebra la Festa della Musica: purtroppo nessuno di loro ha potuto suonare, perchè sono ancora vigenti quelle norme di sanità pubblica che ci suggerisco di non frequentare luoghi affollati, perché sennò la risata ce la fa il Covid-19 e ritorna ad espandersi; ma i cantanti presenti a Milano hanno deciso di vestirsi a lutto e di rimanere in silenzio per sensibilizzare tutti (ovviamente in primis il Governo Italiano) sulle condizioni dei lavoratori della musica. Non sarebbe male attivare un’indennità per tutti i lavoratori dello spettacolo, anche se molti sono sempre stati nell’ombra e pagati a nero.
Ma non sarebbe nemmeno troppo stupido agire come ha fatto Rino Gattuso: l’allenatore del Napoli ha infatti donato una parte del suo stipendio a favore di quei lavoratori della squadra che sono stati costretti a non guadagnare per diversi mesi. Mi sarebbe infatti piaciuto che anche qualcuno dei nostri cantanti che sono nella top ten di quelli che dalla Siae ricevono cospicui assegni adottassero qualcuno di quei musicisti e/o fonici con cui hanno lavorato per anni; in questa classifica dei Paperoni della musica non c’è nessuno di quelli presenti al flash mob a Milano e quindi doppia lode a Levante, Lodo, Diodato, Manuel Agnelli, Cosmo, Ghemon… ma dove sono gli altri?
Se avessero agito così, da oggi li avrei potuti chiamare con un termine arcaico ossia mecenati!
Levante, Lodo, Diodato, Manuel Agnelli, Cosmo, Ghemon al flash mob a Milano
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