A Firenze la pizzeria che fa pagare il conto in vinili

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Non più solo app, carte di credito e contanti per pagare la cena fuori casa, ma da sabato 20 giugno anche vinili usati. Accade a Firenze, dove la pizzeria Melloo in via Luigi Gordigiani 4r ha deciso di introdurre l’originale modalità di pagamento, definita Vinyl coin, per arricchire la collezione di dischi presenti nel locale e ascoltabili a piacimento durante il pasto. La valutazione dei vinili viene effettuata direttamente in pizzeria, in presenza del cliente, utilizzando il sito specializzato discogs.com, che utilizza la classificazione internazionale “Goldmine Standard”, la più rigida e selettiva, pubblicata per la prima volta nel 1974 e adottata ancora oggi dalla maggior parte dei collezionisti. Il “vinyl coin” è valido solamente per consumazioni ai tavoli, escludendo quindi asporto e delivery, in orario di apertura serale tra le 18.30 e le 23.30 ed è una soluzione permanente lanciata dopo alcuni test effettuati nelle scorse settimane.

“Al momento risulta essere la prima volta al mondo che viene introdotto un sistema di pagamento simile – afferma Massimo Mauceri, titolare del locale che ha appena festeggiato un anno dall’inaugurazione – che abbiamo ideato per raccogliere persone, dai toscani ai visitatori da tutto il mondo, che vivono il concetto di convivialità come condivisione di buon cibo e buona musica e che, ovviamente, sono appassionate di vinili. Noi aumentiamo i titoli in collezione e la scelta musicale, i clienti si vedono o scontare o offrire la cena, a seconda del valore dischi che hanno portato per la valutazione”.

Come funziona Vinyl Coin

L’avventore, previa prenotazione del tavolo sull’apposito sito melloo.ristoratoretopsuite.com inserendo nelle note la dicitura “vinylcoin”, si presenta al locale con uno o più vinili usati, consuma la cena e, prima di pagare, valuta i dischi con lo staff utilizzando un sistema di classificazione imparziale, esposto anche alle pareti, che prende in considerazione lo stato del vinile e della copertina, oltre che la rarità dell’album. Il valore dei dischi viene quindi scontato dalla cena, fino alla totale gratuità. Qualora il disco avesse un valore superiore a quello della cena, verrebbero emessi dei buoni da spendere in futuro nel locale, pari esattamente alla differenza maturata.

I tipi di musica accettati per la trasformazione dei vinili in colorate pizze e abbondanti burger presenti in menu sono decine, tra marco generi e derivati: blues, rock & roll, R&B, gospel, country, hard rock, jazz, swing, free & brasilian jazz, tropical, soul, funk, hip hop, rap, breakbeat, ska, reggae, rocksteady, bluebeat, dub, rockers, dj style, dancehall, dubstep, jungle, ragamuffin, bashment, soca, reggaeton. Valutazioni di dischi di altri generi sono a discrezione del locale.

“Quando abbiamo ideato il vinyl coin nei mesi pre-Covid – conclude Mauceri – temevamo di essere presi d’assalto viste le piccole dimensioni della pizzeria, ma il fatto che con questa idea ci si rivolga tutto sommato ad una nicchia, unitamente al doveroso sistema di prenotazione e all’obbligo di distanziamento, farà in modo che si crei quell’atmosfera calda e raccolta che intendiamo promuovere come stile di vita a tavola. Durante i test e nei mesi scorsi, abbiamo anche notato con stupore che tanti clienti ci regalano i loro dischi per poterli ascoltare e farli ascoltare a tutti i presenti ogni volta che vengono a cena”.

Melloo, aperto nel giugno del 2019, è un locale specializzato in pizze alla pala, di forma rettangolare, particolarmente croccanti pur avendo un impasto a lievitazione tra le 48 e le 56 ore. Oltre alle pizze, il menù è arricchito da “soul food” come il jerk giamaicano, burger e patate dolci. Tutti i piatti vengono abbinati a birre artigianali di birrifici italiani e il caffè, disponibile in versione specialty, viene tostato in una torrefazione locale.

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