Guè Pequeno esce con un inedito per Red Bull 64 Bars

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Esce giovedì 11 giugno un brano inedito di Gué Pequeno prodotto da Shablo per Red Bull 64 Bars, la sfida creativa che nasce dall’incontro di un MC e un beatmaker per comporre 64 barre, dove ogni barra è un verso, senza la possibilità di inserire un ritornello.

Gué dimostra ancora una volta di essere un maestro nel rap game per la sua capacità di parlare in maniera trasversale tra incastri lirici, tecnicismi e riferimenti all’attualità, con un immaginario che si appoggia sul sound ipnotico prodotto da Shablo per un nuovo episodio di 64 Bars.

“Rimo da quando andavano gli Evisu e chi aveva i tattoo in viso forse aveva ucciso

Ora che i social danno la parola ad ogni idiota

Io chiudevo l’album nuovo, San Vittore andava a fuoco”

Red Bull 64 Bars, in collaborazione con Esse Magazine, ha visto cimentarsi svariati nomi della scena italiana tra cui: Marracash, Dani Faiv, Madame, Johnny Marsiglia e molti altri, per arrivare a Guè Pequeno e Shablo. Tutti gli episodi sono disponibili su: www.redbull.com/64bars

GUÉ PEQUENO (Cosimo Fini) è nato a Milano nel 1980. Rapper tra i più influenti e rispettati in Italia, fin dall’inizio della sua carriera, diventa un punto di riferimento per la scena hip hop italiana, e successivamente per l’intero panorama musicale. Dopo aver pubblicato nel 2000 il primo EP di culto 3 MC’s al cubo con le Sacre Scuole, con Jake La Furia e il produttore Don Joe dà vita ai Club Dogo. Nel 2011 esce il suo primo progetto solista, Il ragazzo d’oro, che in un’epoca pre-streaming e pre-instore in cui le vendite dei dischi sono ancora molto contenute raggiunge lo status di disco d’oro. Nel 2013 è la volta di Bravo ragazzo, con il quale si aggiudicherà un disco di platino. Due anni dopo è il primo artista italiano a firmare per l’iconica etichetta discografica Def Jam Recordings, con la quale pubblica Vero, il suo terzo lavoro da solista, anch’esso certificato disco di platino e, come i precedenti, molto apprezzato anche dalla stampa musicale. Nel 2016, insieme all’amico di sempre Marracash, pubblica l’atteso progetto collaborativo Santeria. È del 2017 il suo quarto album solista, Gentleman, dal respiro internazionale e contemporaneo; certificato doppio platino, è stato uno dei dischi rap dell’anno, con quattro settimane in vetta alla classifica. Nel 2017 Gué è stato l’artista italiano più ascoltato su Spotify. Nel settembre 2018 pubblica Sinatra, il primo lavoro che vede la collaborazione con il suo nuovo team: BHMG. Anche grazie alla direzione artistica di Charlie Charles, il producer che nel giro di pochissimi anni ha rivoluzionato lo scenario del rap italiano, Sinatra è un disco diviso tra un’anima più trap e una più latina, al livello delle migliori produzioni internazionali. Certificato disco di platino, ha anticipato la sua prima volta live al Forum di Milano (il concerto è sold-out) e la prima a Sanremo (come ospite di Mahmood nella serata dei duetti, febbraio 2019). Da aprile 2019 è uno dei giudici di The Voice of Italy, in onda su Rai2. Nel giugno del 2019 pubblica a sorpresa il concept EP Gelida estate, ispirato alle sonorità e alle atmosfere che dominano la stagione calda. Parallelamente all’attività musicale, Gué è anche un imprenditore di successo: ha fondato l’etichetta Tanta Roba insieme a dj Harsh (che ha lanciato artisti del calibro di Salmo, Ensi, Ghali, Gemitaiz, Madman, Priestess e Fedez) e il brand di moda Z€N.

SHABLO

Pablo Miguel Lombroni Capalbo, in arte Shablo, è un musicista, produttore, dj, manager e discografico italo-argentino. Punto di riferimento per la musica urban italiana degli ultimi vent’anni (dal 1999 ad oggi non ha mai interrotto la sua attività dal vivo e in studio), in Italia è tra i pochissimi in grado di spaziare dal soul alla trap, dal rap degli anni d’oro fino all’elettronica di avanguardia, grazie alla sua capacità di unire e creare mondi apparentemente inconciliabili tra di loro. Nella sua carriera ha curato la regia di diversi album multi-platino, da Santeria di Marracash e Gué Pequeno a Rockstar di Sfera Ebbasta, e ha supervisionato la produzione artistica di molti altri progetti discografici in ambito hip hop e urban. Parallelamente ai suoi exploit musicali, è anche fondatore e amministratore di alcune delle realtà imprenditoriali più innovative e prolifiche dell’industria discografica, come Thaurus e BHMG.

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