Ornella Vanoni, fra le stelle più luminose della musica italiana, guarda ancora e sempre avanti. L’artista, classe 1934 e un’energia senza tempo, ha infatti firmato un accordo discografico con BMG e si prepara ad entrare in studio per registrare quello che viene annunciato come il suggello della sua lunghissima carriera nonché il primo album di inediti a 7 anni dalla pubblicazione di “Meticci (io mi fermo qui)”.
A rivelarlonei giorni scorsi è stata proprio la stessa Ornella Vanoni: “In questi giorni ho firmato con BMG. Ha uno staff di persone molto giovani e vitali e mi piacciono molto”.
BMG, nella persona del suo Managing Director Dino Stewart, saluta con queste parole l’inizio della collaborazione: “Sono elettrizzato pensando al lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi: so già che avremo un album di altissimo profilo e di una modernità visionaria, come la sua interprete. Considero Ornella la grande eccezione dell’arte, non solo musicale, italiana. Una donna e un’artista di enorme talento, divertente, entusiasta e curiosa, che mi ha letteralmente conquistato con la sua personalità, così viscerale in ogni aspetto. Il suo lato ironico, divenuto pubblico solo negli anni più recenti, l’ha resa, se possibile, ancora più iconica, ma con quel suo modo unico di essere un’icona terrena, sempre pronta ad agire, operosa, profondamente cittadina di Milano e allo stesso tempo universale. Per questo – spero di non essere irriverente – la considero l’artista più punk che l’Italia abbia mai conosciuto”.
La produzione esecutiva del nuovo album, che vedrà la luce fra l’autunno e l’inverno prossimi, è di Adele Di Palma, altra grande protagonista della musica italiana, dall’esperienza professionale che non ha rivali, come manager – fra gli altri – di Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Samuele Bersani, Gianna Nannini, Enrico Nigiotti. Adele, galvanizzata dal progetto che sta mettendo a punto, manifesta così la propria attitudine dinamica, creativa e concreta: “Ritrovare Ornella per lavorare a questo album mi entusiasma particolarmente. Ho già collaborato con lei diversi anni fa, quando avevo appena cominciato a occuparmi di management. Ero giovane del mestiere e da lei ho imparato tanto, inclusa l’importanza dei dettagli solo all’apparenza trascurabili. Ornella è in grado di fare tutto, conosce ogni singolo aspetto del nostro lavoro e potrebbe insegnare tutto a tutti. Anche per questo è un’artista unica, per la mia esperienza lo è senza dubbio alcuno”.
Ornella Vanoni ha iniziato come attrice con Giorgio Strehler all’Accademia di Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano a metà anni ’50. In seguito non abbandona mai la carriera di attrice, prendendo parte a diversi film con registi e attori come Antonello Falqui e Ugo Tognazzi, ma è la musica a dare l’opportuno risalto alla sua personalità senza eguali e a una versatilità che spazia dalla bossanova, al jazz, dalla canzone d’autore al pop, sempre ad altissimo livello. La prima incisione discografica risale al 1958 con la Ricordi, che grazie a lei apre la propria sezione di musica popolare contemporanea. Sempre alla Ricordi, che nel 1961 pubblica il suo primo album omonimo, Ornella incontra nei primi anni ’60 Gino Paoli, uno fra i tanti autori eccelsi con i quali crea un sodalizio artistico duraturo negli anni. Fra le altre innumerevoli collaborazioni basti ricordare quelle con Toquinho e Vinìcius de Moraes, con Gil Evans e Herbie Hancock, con Dario Fo, Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Luigi Tenco, Giorgio Conte, fino a Lorenzo Jovanotti, Paolo Fresu e Claudio Baglioni. Con 39 album di inediti all’attivo e successi come La Musica è Finita, Tristezza, Senza Fine, Insieme a te, Vai Valentina, sono tanti anche i riconoscimenti, fra i quali spiccano due Premi Tenco e una Targa Tenco, unica donna e prima artista a raggiungere tale traguardo.
Ornella Vanoni, intanto, con l’entusiasmo che la contraddistingue, non resta a guardare e recentemente ha prestato la voce a due diversi progetti. Insieme ad altri colleghi, ha partecipato alla realizzazione corale del brano Ma il Cielo è sempre più Blu di Rino Gaetano, a favore della Croce Rossa Italiana. Inoltre troviamo un suo prezioso featuring nel nuovo singolo di Paolo Fresu e Rita Marcotulli, Domani è un altro giorno, brano già del suo repertorio che i due musicisti jazz hanno reinterpretato per tromba e pianoforte.