L’estate 2020 dei concerti non vedrà i grandi live estivi. Però, secondo quanto previsto dal recente Decreto Ministeriale, si potranno organizzare appuntamenti più contenuti, in contesti e spazi ben definiti. Per questo nel Lazio un gruppo di operatori dello spettacolo ha lanciato una sorta di appello operativo, in cui si dicono pronti a ripartire con concerti e spettacoli. A firmare la lettera aperta sono Giuseppe Viggiano e Francesca Ronconi (GV Srl), Monica Savaresi (Savà Srl), Sergio Giuliani (The Base Srl), Giulio Amorosetti e Mamo Giovenco (Nosb), Gianluca Bonanno e Vincenzo Berti (Ventidieci Srl), Erasmo Berti (Berti Live), Fabio Morgan (The Goldstein), Francesco Barbaro (OTR Srl), Luigi Marinelli e Gianluca Giudici (SkyLine), Federica Vincenti (Golden Art), Guido Silenzi (Silences & Friends), Andrea Schiavo (501 Srl) e Andrea D’Amico (IHN – italian Hospitality Network).
“Come sta accadendo in altre regioni italiane”, scrivono, “anche nel Lazio si stanno programmando tutti gli appuntamenti dell’estate. Le nostre organizzazioni, in questi mesi sono rimaste in contatto, confrontandosi di continuo, confidando nel miglioramento della situazione epidemiologica e nella conseguente possibilità di poter operare e programmare gli spettacoli dal vivo. Roma con i suoi tradizionali appuntamenti dell’Estate Romana, così come i tantissimi eventi che su svolgono nel territorio della Regione Lazio, non possono fermarsi. Nei giorni scorsi è stato annunciato la cancellazione dei grandi eventi e dei festival in tutta Italia, ma le nostre organizzazioni sono pronte a lavorare nel rispetto delle normative emanate e sono pronte a non chiudere nessuno degli appuntamenti previsti nella nostra Regione.Stiamo lavorando affinché tutti gli spettacoli dal vivo, all’aperto, di musica di tutti i generi, di prosa, di spettacoli comici e delle arene cinematografiche possano svolgersi regolarmente tra fine giugno e fine settembre. La complessa situazione ci impone di non fermarci e di tenere vive le nostre città, sia per garantire l’occupazione delle migliaia di lavoratori dello spettacolo dal vivo, sia perché crediamo che i nostri cittadini non possano essere privati della cultura. Tutto questo sosterrà anche l’economia del così detto ‘indotto’ : ristoranti, alberghi, attività commerciali in genere che beneficiano del flusso di persone legate agli spettacoli dal vivo. Ovviamente tutto si svolgerà nel pieno rispetto delle regole garantendo principalmente la sicurezza del pubblico, degli artisti e degli addetti ai lavori, osservando scrupolosamente le linee guida dettate da Governo nei giorni scorsi, pertanto solo con posti a sedere e con un massimo di 1.000 spettatori presenti. Noi siamo pronti a ripartire e lo faremo con più energie del solito. Nei prossimi giorni chiederemo incontri a tutte le istituzioni locali certi di avere il loro supporto e collaborazione. Al più presto saranno pubblicati tutti i singoli appuntamenti della programmazione estiva”.