Esce venerdì 22 maggio 2020, per l’etichetta Accidental Records e solo in digitale, l’album “For Mario (live)” di Enrico Rava, Matthew Herbert e Giovanni Guidi. Registrato dal vivo durante il tour del 2016, l’album è dedicato alla memoria di Mario Guidi, papà di Giovanni nonché manager e amico fraterno di Enrico Rava per più di trent’anni. Mario era presente in tutti in concerti registrati e, purtroppo, è venuto a mancare recentemente.
Enrico Rava è un protagonista fondamentale del jazz europeo fin dagli anni ’60, trombettista di immensa fluidità ed esperienza, mentre Giovanni Guidi è un pianista talentuoso e incredibilmente istintivo della scena jazz italiana. Entrambi sono artisti dell’etichetta discografica ECM Records. L’approccio innovativo al campionamento e all’elettronica del compositore britannico, nonché pioniere della musica elettronica Matthew Herbert, che interpreta e risponde in maniera istintiva alle improvvisazioni dei suoi colleghi, crea una dimensione che porta il trio in un territorio ancora inesplorato e affascinante. Una performance nata dal connubio tra jazz acustico e musica elettronica, che riafferma l’abilità di tre musicisti di generazioni e contesti differenti a spingersi oltre e sondare nuovi territori musicali, creando uno stile giocosamente progressivo e sempre stimolante.
Inizialmente – afferma Herbert – ero intimidito dall’idea di fondere l’elettronica, tipicamente inflessibile, e la rigidità della computer music allo stile fluido e libero di musicisti del loro calibro. Ci siamo venuti incontro registrando centinaia di campionamenti di Giovanni e Enrico mentre suonavano rispettivamente pianoforte e flicorno; i campionamenti sono diventati le basi per ogni suono che ho elaborato/manipolato/suonato. In questo modo, quello che si ascolta è una specie di quartetto, con i due musicisti acustici che improvvisano sui loro stessi campionamenti registrati precedentemente. Io mi trovo al centro, a trasformare i campionamenti in una sorta di sezione ritmica e manipolarne il tessuto musicale, mentre Hugh aggiunge al tutto uno strato di campionamento in presa diretta.
Il trio si esibisce sporadicamente dal vivo dal 2016, grazie a una richiesta – inizialmente una tantum – pervenuta dal Nylon Festival di Vercelli. Da allora, ha suonato in molte occasioni, tra le quali al London Jazz Festival, al Roma Jazz Festival, al Pomigliano Jazz, al Jazz Milano e in vari locali e festival in tutta Europa. Questa raccolta di registrazioni live è tratta da diverse esibizioni del trio in Italia e ne segue l’esplorazione creativa in evoluzione. I tre sono accompagnati – in alcuni movimenti – dal musicista di elettronica e costruttore di strumenti Hugh Jones, mentre la grafica del disco è affidata alla pittrice britannica Daisy Parris.