Lucille, you won’t do your sister’s will?
Oh, Lucille, you won’t do your sister’s will?
You ran off and married, but I love you still
Lucille, please, come back where you belong
Lucille, please, come back where you belong
I been good to you, baby, please, don’t leave me alone
Il termine pionere è quanto mai azzeccato per descrivere quello che ha fatto e quello che ha rappresentato Richard Wayne Penniman vero nome di Little Richard: nato a Macon (nello stato della Georgia) il 5 Dicembre del 1932 (terzo di una nidiata di dodici figli), è morto qualche ora fa. Visto che c’era la quantità (abbinata alla qualità), Richard con la sua famiglia si esibiva come gruppo canoro in varie chiese locali con il nome d’arte The Penniman Singers. I suoi parenti lo soprannominarono War Hawk a causa della sua potente voce stridente e acuta. All’età di dieci anni, ispirato dalla figura di Brother Joe May (un cantante evangelista conosciuto come The Thunderbolt of the West ossia Il fulmine del West), Richard Wayne Penniman decise di voler diventare un prete, ma al Liceo suonava brillantemente il sassofono e riusciva ad esibirsi in diverse band, ma con le difficoltà dei primi anni 50, quando (soprattutto in stati come la Georgia) la segregrazione razionale non era una opinione.
Eppure la sua carriera è tutta da ammirare, anche perché i primi momenti sono stati veramente duri: ma essere un pionere vuol dire anche questo! Little Richard iniziò la sua carriera di registrazioni il 16 Ottobre del 1951, imitando lo stile influenzato dalla musica gospel di artisti in voga in quel periodo post bellico, come Billy Wright: ma la notorietà arrivò sono nel 1955, quando, sotto la guida dell’esperto produttore Robert “Bumps” Blackwell, iniziò a registrare in uno stile che aveva utilizzato per anni durante le esibizioni dal vivo e che consisteva in ritmi veloci, percussioni forti, un suono funky del sassofono, un cantato gospel sopra le righe, grida, spasmi e gemiti (forse il suo marchio di fabbrica), accompagnati a una combinazione di boogie-woogie e rhythm and blues.
La sua discografia è ovviamente vasta: diciamo che quella di base consta di ben 48 album.