Un lungo reportage per raccontare le emozioni della vita. E’ “500 Chicche di riso”, un libro ironico e nello stesso tempo poetico sui contrasti e le suggestioni del quotidiano di ogni essere umano. L’autore è Alessandro Pagani, che oltre alla scrittura è anche un valente musicista. Durante gli anni ’80 ha fatto parte del movimento artistico underground fiorentino “Pat Pat Recorder”, mentre nel 1988 ha inizia un percorso come musicista con svariati gruppi tra i quali Stropharia Merdaria, Parce Qu’Il Est Triste, Hypersonics, (con cui ha partecipato ad Arezzo Wave), Subterraneans, Malastrana e successivamente con i Valvola, assieme ai quali ha fondato nel 1997 l’etichetta discografica Shado Records, attiva fino al 2007. Attualmente è il batterista del gruppo rock Stolen Apple che ha fatto uscire l’album “Trenches”.
Leggendo questo divertente libro si arriva alla certezza che l’incontro con popoli diversi sia uno strumento per migliorarsi. Pagani racconta in brevi ed efficaci battute, accompagnate anche da alcuni disegni e fumetti, esperienze di vita. Tutto è già visto e non c’è più chi racconta un posto, in un contesto in cui i contatti umano non sono più profondi, e la natura non è più generosa e fonte di tranquillità e l’uomo può guardarsi dentro.
La prefazione del libro è firmata da Cristiano Militello, che rimarca la scrittura brillante dell’autore fiorentino. In giorni difficile come questo ci vuole un bel libro come quello di Alessandro Pagani per tirarsi su di morale e per capire che basta poco per sorridere.