Dopo il singolo “Bullshit”, uscito all’inizio di marzo, in cui l’artista racconta la sua crescita personale e artistica e che vede il suo ritorno, in una luce tutta nuova, Federica Carta si rivela ancora più matura e consapevole attraverso il nuovo singolo “Easy” (Island Records), disponibile su tutte le piattaforme di streaming e download (link). Il singolo è accompagnato dal video animato ufficiale, fuori ora su Youtube (link).
“Easy” è un altro passo della presa di coscienza e della crescita di Federica che nel 2020 è tornata dopo grandi cambiamenti personali e professionali, è la cura per cuori infranti, un viaggio sonoro e visivo che ci conduce nel profondo della coscienza di Federica, nelle esperienze che le hanno permesso di raggiungere un livello di consapevolezza maggiore trasformandola in una donna sempre più forte e determinata.
“Non ti conoscevo per come eri davvero, la verità è nascosta ma sotto un sottile velo” – Federica non se la prende più, sente finalmente di avere i piedi per terra: riapre il cassetto in cui aveva rinchiuso le sue delusioni e i sensi di colpa e li lascia andare in totale onestà, mostrandosi sicura di sé a chi l’ha ferita.
L’esigenza di doversi esprimere in maniera ancora più autentica e personale, ha portato Federica a co-scrivere il brano insieme a K Beezy e Katoo (Francesco Catitti), con cui l’artista ha già collaborato in “Bullshit”, una sorta di prequel che trova la sua evoluzione più incisiva e graffiante in “Easy”. I vissuti e le emozioni di Federica si fanno più intensi e, cuciti da un fil rouge poetico, prendono ritmo su una melodia elettronica addolcita da tratti R&B, che esplode in un ritornello pop.
Il viaggio introspettivo di “Easy” prende vita attraverso tecniche di animazione tradizionale che si mescolano all’animazione 3D moderna in un videoclip che anima con colori accesi e atmosfere sognanti l’universo interiore di Federica, il cui alias è un fumetto che lotta contro i suoi fantasmi, fino a liberarsene completamente. È diretto da Gianluigi Carella e prodotto da Enrico Sanna del BUTIC STUDIO di New York.