Al via #Romaperil1Maggio: un palinsesto dedicato di appuntamenti ed eventi culturali digital del canale di Roma Capitale #laculturaincasa. Molti gli appuntamenti digital promossi da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale insieme alle istituzioni culturali cittadine che si potranno seguire su @culturaroma (Facebook, Instagram, Twitter), seguendo gli hashtag #Romaperil1Maggio, #laculturaincasa #iorestoacasa.
Si partirà già dalla serata del 30 aprile con un’anteprima proposta dall’Istituzione Biblioteche di Roma: il Presidente Paolo Fallai alle 21 sulla pagina Facebook dell’Istituzione, dialogherà della condizione futura delle famiglie con Andrea Satta dei Têtes de Bois, ideatore del progetto Mamme Narranti. Al centro del confronto ci saranno i protagonisti silenziosi e resilienti di questa crisi: bambini e ragazzi, ai quali è stata preclusa la vita ordinaria, testimoni diretti del lavoro che entra nelle case private o che viene meno per la quarantena, che ritorna per decreto e porta via di nuovo i genitori. A corredo dell’iniziativa saranno pubblicati due video realizzati da Andrea Satta: il primo che anticipa l’incontro alle 20.45 dal titolo Dove vola l’avvoltoio? con testo di Italo Calvino e musica di Sergio Liberovici; il secondo, alle 21.30, intitolato Favole al telefonino, nell’ambito del progetto Mamme Narranti.
La programmazione delle Biblioteche proseguirà poi, per tutta la giornata successiva con una lunga lista di foto pubblicate (dalle ore 12) sui canali social ufficiali che ripercorreranno la vita lavorativa della Capitale: dai volti degli operai dei cantieri, delle fornaci, delle fabbriche a quelli degli ambulanti; dalle immagini delle botteghe artigiane, dei piccoli mercati, delle osterie alle foto del mercato ortofrutticolo; dai lavori di sviluppo delle stazioni a quelli legati al turismo, al cinema e allo spettacolo in città.
La mattina del Primo Maggio la programmazione inizierà alle 10, con le riflessioni di Giorgio Gosetti su “cinema e lavoro” nell’edizione speciale de La Cineteca del direttore, a cura della Casa del Cinema. Si attraverseranno film e storie, eventi e personaggi, da Sciopero di Sergei M. Eisenstein a 7 minuti di Michele Placido, da Ladri di biciclette di Vittorio De Sica a Quo vado di Checco Zalone, offrendo spunti di riflessione e una carrellata di immagini e link ai film. Alle ore 12, sul sito www.romacinemafest.org e attraverso i canali social @romacityfest, sarà Pierfrancesco Favino a parlare del proprio lavoro, svelando il suo rapporto con il cinema e fornendo consigli sulla sua professione, nell’iniziativa Backstage: il cinema e i suoi mestieri a cura della Fondazione Cinema per Roma | CityFest. La rubrica condotta dalla Presidente Laura Delli Colli e dal curatore Mario Sesti porterà a scoprire, attraverso la voce di Favino in questa puntata e di altri professionisti del cinema in altri episodi, come nasce un film e che cosa c’è alla base di ogni opera cinematografica. Inoltre, per festeggiare il 1° maggio, sui social @romacinemafest sarà suggerita, sempre alle ore 12, la visione di C’est la vie – Prendila come viene di Eric Toledano, commedia che racconta l’organizzazione di un matrimonio dal punto di vista di un wedding planner. Altra celebrità che omaggerà questo Primo Maggio sarà la regista Francesca Comencini, con un video messaggio indirizzato agli amici della Casa del Cinema in occasione della pubblicazione, alle ore 12.30, dell’incontro Francesca Comencini racconta Mobbing – Mi piace lavorare tenutosi nel 2004, nell’ambito dei Percorsi di Cinema a cura dell’ANAC. Nel pomeriggio, alle ore 16.30, Mario Di Francesco continuerà il suo viaggio nei ricordi di Villa Borghese con una edizione speciale, ricca di storie di Primo Maggio, della sua rubrica Villa Borghese: profumo di cinema, ricordi di film e attori, di set e di ciak dalla Casina delle Rose alla Casa del cinema.
A partire dalle ore 10 e per tutta la durata del Primo Maggio, inoltre, il Nuovo Cinema Aquila proporrà sui propri canali social il Diario della Chiusura #ildiariodellachiusura. Sarà disponibile per la pubblica visione un documentario vicino ai temi della Festa del Lavoro: Unità di produzione musicale di Pietro de Tilla, Elvio Manuzzi, Tommaso Perfetti, prodotto da ENECEfilm. Racconta di settantadue musicisti (tra di essi membri dei Marlene Kuntz, i Baustelle, degli Afterhours, dei Verdena), assunti da una fabbrica chiamata Unità di produzione musicale. Nel documentario vengono fornite loro tute da lavoro con un numero di matricola e vengono quindi radunati per conoscere le regole della giornata lavorativa di otto ore. Divisi in squadre e su turni da catena di montaggio, devono produrre musica su scala industriale. #ilmaggiodimilano #primomaggio #unitàdiproduzionemusicale
Dalle 11, partirà sulle piattaforme social del Teatro di Roma il lancio sul web del video clip Chiuso dentro casa, la canzone collettiva costruita da ragazzi e famiglie attraverso 300 contributi (tra testi scritti e video), per raccontare in musica e parole, le sensazioni che stiamo vivendo in queste settimane. Un mosaico comune in cui sono stati montati 160 frammenti di video che i ragazzi con e senza disabilità, hanno realizzato seguendo il tutorial Canta che ti passa del Laboratorio Integrato Piero Gabrielli. Sempre alle ore 11, Romaeuropa continuerà sulla sua pagina Facebook il percorso dedicato alla musica del festival proponendo l’intervista/pillola video realizzata durante il REf16 in occasione della presentazione di Un Mondo Raro, live firmato da Dimartino e Fabrizio Cammarata: un progetto nato da un viaggio da Palermo al Messico e interamente dedicato a Chavela Vargas. Altro appuntamento delle 11, la pubblicazione sui canali web dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, di una registrazione storica tratta dall’archivio della Bibliomediateca dell’Istituzione: una commovente Ninna nanna della tradizione campana cantata da una mamma per suo/a figlio/a.
Sarà al contempo un messaggio di speranza e un omaggio alle professionalità impegnate nella produzione delle grandi mostre, quello che si cela dietro il video inedito realizzato dal Palazzo delle Esposizioni e pubblicato sui suoi canali ufficiali alle 10. Attraverso clip e immagini d’archivio, verranno svelate le fasi di allestimento e tutte quelle attività che, seppur non viste e percepite dal pubblico, sono fondamentali per la messa in scena finale. Un percorso lungo e complesso affrontato superando sfide difficili, anche contro il tempo. Dalla costruzione dell’impianto espositivo all’arrivo delle opere, un racconto per immagini di tutti i momenti che portano alla realizzazione di una mostra pronta ad accogliere un grande pubblico.
Da un’ipotetica mostra in fase di allestimento ad una mostra che il suo percorso lo ha già compiuto. Terminata prima della fine dell’anno 2019, l’esposizione Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, torna protagonista sui canali social della Galleria d’arte Moderna grazie alla pubblicazione, alle 14.30, del video dal titolo Immagini femminili: la rappresentazione della donna, del suo ruolo e della sua presenza nel mondo del lavoro, nelle preziose immagini raccolte dal 1927 al 1965 dall’Archivio Luce. Una vera e propria memoria visiva di quasi un secolo del nostro paese.
Promosso dall’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, il contest dal titolo #DomaniInArte, attivo dalle 14 del 1 maggio fino al 30 giugno 2020. Gli artisti potranno inviare (alla mail social@museiincomuneroma.it) una fotografia di una propria opera inedita che rappresenti un personale punto di vista sulla grave situazione globale che stiamo vivendo. Un’operazione che, oltre a rappresentare un’occasione di espressione per gli artisti coinvolti, vuole rompere il silenzio dei musei chiusi per creare un atelier artistico fatto di tante voci e linguaggi dell’arte, senza preclusioni linguistiche o barriere di giudizio e senza limiti all’utilizzo delle tecniche. Tutte le opere inviate saranno postate sui canali social della Galleria d’Arte Moderna (Facebook, Twitter, Instagram) e, alla riapertura del museo, riprodotte per mezzo di un monitor nella sala video/biblioteca del museo stesso, nel periodo luglio-settembre 2020.
Sempre a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, si alterneranno durante la giornata anche altre iniziative digital. Dal nuovo episodio del Museo dei Musei, la rubrica dedicata al racconto dei Musei Capitolini attraverso le tappe fondamentali della sua storia (alle ore 13), all’approfondimento dedicato all’arte della Scuola Romana con la voce di Giulia Mafai, figlia di due dei massimi esponenti della Scuola Mario Mafai e Antonietta Raphael (alle ore 15 sui canali social dei Musei di Villa Torlonia); dal video Semplicemente Appia, dedicato alla storia della famosa via raccontata attraverso le parole del censore Appio Claudio Cieco, che l’Appia l’ha progettata e costruita agli inizi del IV secolo a.C. (alle ore 11 sui canali social della Sovrintendenza), al nuovo appuntamento con le stelle della puntata Il cielo dal balcone intitolata Bootes e Cani da Caccia (alle ore 19su www.planetarioroma.it).
Anche la Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia, renderà omaggio alla Festa dei Lavoratori proponendo, alle ore 10 sulla sua pagina Facebook, un video intervento di Manfredi Alberti, storico, autore di Senza lavoro. La disoccupazione in Italia dall’Unità a oggi, dedicato ai temi del lavoro e della disoccupazione nelle crisi ed emergenze della storia. Inoltre, a partire dalle ore 16,la pagina Facebook della Biblioteca offrirà una filmografia dei titoli che hanno portato sul grande schermo i temi dell’occupazione e del diritto al lavoro.
Alle ore 14 sarà invece la Biblioteca Valle Aurelia a celebrare il Primo Maggio presentando, sempre su Facebook, la videolettura delle più celebri filastrocche di Gianni Rodari dedicate ai mestieri. Il maestro di Omegna più volte volle rendere omaggio a tutti coloro che, attraverso il loro lavoro, per quanto umile, contribuiscono a tenere in piedi la casa comune di tutti, il vivere civile, con dignità e coraggio.
Alle ore 18, sarà protagonista l’opera lirica grazie all’iniziativa Teatro Digitale, il Teatro dell’Opera di Roma propone “OperaCamion Figaro!”. Sul canale You Tube ufficiale della Fondazione sarà possibile vedere il Barbiere di Siviglia di Rossini portato nelle piazze di Roma e del Lazio grazie al famoso mezzo che si trasforma, davanti al pubblico, in un palcoscenico con tanto di scenografia. Artefici di quell’esibizione il regista Fabio Cherstich; l’artista Gianluigi Toccafondo, curatore dell’aspetto visivo del lavoro (scene, costumi, video); tutti i cantanti, gli attori, i tecnici, in larga parte provenienti dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera; oltre alla Youth Orchestra, l’ensemble giovanile del Teatro, diretta da Roberto De Maio.
Ma nel pomeriggio tornerà protagonista anche la programmazione di #TdROnline con l’attore Gabriele Portoghese che, alle 16, restituirà in voce alcune composizioni dello scrittore e poeta argentino Juan Rodolfo Wilcock. Letture e riflessioni in due tempi per raccontare un autore dai diversi mondi espressivi, un intellettuale dalla cultura cosmopolita e da molti conosciuto per la sua ‘mostrificazione’ della realtà. Portoghese sarà accompagnato da un ritratto dello scrittore argentino realizzato da Edoardo Camurri. Alle 19, invece, sarà la volta dell’appuntamento internazionale tra Giorgio Barberio Corsetti e il regista/direttore del teatro nazionale di Lisbona Tiago Rodrigues. Un incontro virtuale fra artisti per continuare a tenere viva la conversazione sul teatro, in vista di una diversa scena futura, oltre all’occasione di conoscere da vicino il teatro sovversivo, poetico e collettivo del regista portoghese.
Dalle 17 alle 20 torna l’appuntamento giornaliero con la diretta di Radio India, in streaming su www.spreaker.com e poi in podcast anche su spotify e su tutti i canali social del Teatro di Roma. Ad aprire la giornata i Muta Imago con la rubrica 4:33 dedicata alle registrazioni inviate dagli ascoltatori con i suoni della città deserta. A seguire Persone con Daria Deflorian che intervisterà Claudio Morganti; ancora i Muta Imago con Sparizioni, stavolta per tracciare una traiettoria di documenti e riflessioni sui concetti di sparizione ed evasione; e in conclusione le selezioni musicali di Chiara Colli e la rubrica Dedica, a cura del gruppo di Oceano Indiano.
Chiusura con la grande musica classica e non solo. Alle 20.30 il maestro Carlo Rizzari dirigerà, dal podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, i Quadri di una esposizione, una delle più amate composizioni del russo Modest Mussorgskij, nella sublime versione per orchestra di Maurice Ravel. A seguire, l’omaggio alla Russia continuerà con il Concerto per violino n. 1 di Prokof’ev con la solista Alina Pogostkina, violinista russa di grande talento affermatasi in modo definitivo con la vittoria nel 2005, a soli ventitré anni, del Concorso Sibelius. Sempre in serata, la musica continuerà ad essere protagonista con #AuditoriumLives che fornirà una copertura totale del concerto del Primo Maggio, quest’anno in programma per larga parte sul palco della Sala Sinopoli dell’Auditorium (dalle 20 alle 24). Inoltre, ospite del Primo Maggio di #IoRestoaCasa del Jazz sarà l’Orchestra Giovanile Jazz della Scuola Popolare di Musica di Testaccio che eseguirà With a little help from my friends diretta da Mario Raja, al quale si devono anche gli arrangiamenti. A seguire il quartetto capitanato dalla voce di Maria Pia De Vito con Julian Oliver Mazzariello al piano, Enzo Pietropaoli al basso e Alessandro Paternesi alla batteria.
MACRO festeggia il 1° maggio con una speciale playlist della serie MPI – THE ESSENTIAL QUARANTINE PLAYLIST sul canale Spotify MACRO MUSEUM. Si aggiunge così un nuovo percorso sonoro con inedite associazioni ed evocazioni attorno al tema del lavoro e dei diritti dei lavoratori, interpretati da autori e artisti diversi. La giornata sarà anche l’occasione per l’invio della prima newsletter di Museo per l’Immaginazione Preventiva – l’organo di informazione che accompagnerà la programmazione del museo – con l’annuncio dei progetti legati al nuovo sito del MACRO e delle sue prossime attività.