Per chi non lo conoscesse Alberto Nemo non è nuovo a sperimentare e lo dimostra ancora una volta “Amore Eterno Odio”. La nuova opera non a caso pubblicata il venerdì santo, ha un senso di vuoto se lo combiniamo alle città vittime del coronavirus nelle quali il silenzio la fa da padrona. Nel novità di questo disco? Si tratta di un concept composto da quattro brani stampato su disco in vinile. I primi tre si intitolano rispettivamente “Amore”, “Eterno” ed “Odio”; il relativo testo di ognuno è composto dalla sola ed unica parola contenuta nel titolo. L’ultimo dal titolo “Amore Eterno Odio” è una fusione dei precedenti. Questo lavoro nasce da una profonda meditazione in questi giorni di tempesta virale e virtuale, laddove si sciolgono tutte le fortezze di ghiaccio costruite dalle nostre paure-certezze. Tre parole chiave, ciascuna protagonista di un brano, che vanno a unirsi nell’ultimo in una vertigine sonora. Le prime due parole sono di tre sillabe, l’ultima è di due (dio non si può dividere) per un totale di otto sillabe che aprono all’infinito. Sempre ambizioso Alberto, in questo disco cerca di rendere ancora più scarna la canzone (anche se parlare di forma canzone nei suoi dischi è pleonastico) cercando di limitare al minimo i suoni, come una spoliazione sonora e manipolando la sua voce come un nuovo Stratos.
La tracklist
- Amore
- Eterno
- Odio
- Amore Eterno Odio