Lodevole iniziativa per raccogliere i fondi per acquistare altre ambulanze attrezzate, mezzi per l’assistenza personale, materiali per trasporto ad alto contenimento biologico: si cerca pertanto di raccogliere 1,3 milioni di euro per far partire la campagna di crowdfunding #ungiornomigliore alla quale collaborano Cesare Cremonini, Trecuori srl e Sugarmusic Spa. Courtesy of Universal Music Italia e Live Nation Italia.
Coca-Cola ispirata dalla musica e dalle parole di speranza di Un Giorno Migliore (una delle canzoni più conosciute di Cesare Cremonini, canzone che oggi assume un significato ancora più importante), lancia con il supporto del cantante bolognese un’ ulteriore iniziativa a sostegno di chi oggi sta combattendo perchè quel “giorno migliore” arrivi il prima possibile: la campagna di crowdfunding #ungiornomigliore. In aggiunta alla donazione di 1,3 milioni di euro, grazie alla The Coca-Cola Foundation e alle aziende che operano in Italia, Coca-Cola e Cesare Cremonini sostengono Croce Rossa Italiana attraverso una campagna di crowdfunding, perchè la difficile condizione che il Paese sta attraversando ha bisogno dell’impegno e dell’aiuto di tutti. L’iniziativa è lanciata attraverso un video (in cui Cremonini compare a titolo gratuito), che rende omaggio ai flashmob spontanei che si sono avvicendati sui balconi di tutta Italia e sul web, e nel quale si invita a donare attraverso la piattaforma Gofundme. Come primo sostenitore della campagna di raccolta fondi, Coca-Cola ha donato a Croce Rossa Italiana ulteriori 100.000 euro. I fondi che verranno raccolti si aggiungeranno alla donazione già effettuata, contribuendo ad possibile acquistare altre ambulanze attrezzate, mezzi per l’assistenza personale, materiali per trasporto ad alto contenimento biologico, macchine e ciclomotori per assistere le persone a casa, acquisto di dispositivi medici per l’utilizzo da parte di medici e volontari, oltre che per uso ospedaliero. Inoltre, sarà possibile mettere in campo azioni aggiuntive di volontariato rivolte agli ospedali e a favore delle categorie più deboli durante le condizioni di emergenza.