È online il video di Mio Padre, il singolo della cantautrice Marian Trapassi

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È online il video di “MIO PADRE”, il singolo della cantautrice MARIAN TRAPASSI estratto dal suo ultimo album di inediti “BIANCO”. Il video è visibile al seguente link : youtu.be/_crZi6Uf5ZA.

Il singolo “MIO PADRE”, è forse il più intimo e autobiografico dell’album “BIANCO”. Il video è nato dal desiderio del giovane regista Alessandro Cracolici, già alla terza collaborazione con Marian, di tradurre il significato di questo brano in sequenze di immagini. Per ricreare l’atmosfera intima e privata che il brano suscita nell’ascoltatore, la protagonista della storia viene ritratta sempre di spalle, accompagnando passo dopo passo lo spettatore in un percorso che segue i ricordi quotidiani e significativi del ricordo del padre. Il punto di vista degli spettatori di questi piccolo cortometraggio è quello di un posto privilegiato, come un buco di una serratura, dal quale osservare l’evolversi della vita di altri.

‹‹Questa canzone è nata di getto, è una cosa rara, ma a volte succede. Mi sono seduta al piano e pensando a mio padre si è scritta da sola. Ricordo che quando l’ho finita mi sono chiesta se avrei mai avuto il coraggio di farla ascoltare a qualcuno, non sapevo se sarebbe finita nel disco o meno. E’ stato il mio modo di parlare con mio padre e confessargli quello che è stato per me, ora che lui non c’è più e non avrei potuto farlo in nessun altro modo se non con la musica – racconta Marian Trapassi – C’è dentro il perdono e anche la rabbia, ma anche la serenità di aver compreso, da adulta, che un genitore è soltanto un essere umano e come tale imperfetto a volte inadeguato e incompetente per quel ruolo. L’assenza di mio padre ha pesato nella mia vita tanto quanto la sua presenza. Ingombrante in ogni caso. Ho avuto la possibilità di riavvicinarmi a lui solo troppo tardi e questo era quello che ancora avrei voluto dirgli.”››.

Nel brano Marian Trapassi dialoga e quasi si confessa con il padre, penetrando nelle pieghe più profonde della propria esperienza di figlia e di come ha vissuto l’intero rapporto con la figura paterna. Il testo e l’arrangiamento essenziale (piano e voce) obbliga a seguire le parole una ad una e ad essere guidati in una storia che va dal particolare all’universale in una riflessione sul ruolo paterno che risuona in ognuno di noi. Prodotto da Paolo Iafelice per Adesiva Discografia, segna un nuovo capitolo nella carriera artistica della cantautrice siciliana, ma milanese d’adozione: si distacca dai precedenti lavori e si impone con uno stile preciso e omogeneo, che va dal jazz, al blues, al folk, con 12 brani eleganti e raffinati negli arrangiamenti e nella scrittura. L’album si ispira ai moderni chansonnier francesi e alle grandi cantautrici italiane e americane.

Marian Trapassi, siciliana d’origine e cittadina del mondo per scelta, si è ritagliata negli anni uno spazio importante nel panorama della musica italiana. Il suo album di esordio “Sogno Verde” esce nel 2002 e viene accolto con interesse ed entusiasmo dalla critica. Con il secondo album “Marian Trapassi” nel 2004 vince il Premio Ciampi come miglior artista emergente. Il suo terzo album “Vi chiamerò per nome” (2008) porta Luca De Gennaro a sostenere che Marian è “la migliore cantautrice italiana che non avete mai sentito nominare…qui ci troviamo di fronte a una cantautrice vera” (Rolling Stone). L’esperienza di Marian passa anche dalla contaminazione di territori non solo musicali: ne sono una testimonianza gli spettacoli “Vago e Torno” (2006). Nel 2008 torna con il suo terzo album “Vi Chiamerò per nome”. Alcuni anni di silenzio, nei quali scelte di vita e di percorso portano Marian anche lontano dall’Italia ma non dalla musica, sono stati utili, se non necessari, alla realizzazione del quarto album: “Bellavita, l’arancia e altri viaggi”, che viene pubblicato ad ottobre 2014 per AdesivaDiscografica con la produzione artistica di Paolo Iafelice ed è il risultato di un lavoro lungo un anno passato a Siviglia. Il disco ottiene ottime recensioni da parte della critica e si aggiudica la candidatura al premio Tenco 2015. Da questo lavoro discografico nasce anche lo spettacolo di teatro canzone,”Bellavita e altri viaggi”, con testi teatrali e regia di Alessandra Faiella, che è approdato anche sul palco dello Zelig, lo storico teatro di Milano dedicato alla comicità. Il 25 Gennaio del 2019 è uscito ”Bianco”, prodotto da Paolo Iafelice per Adesiva discografica, il quinto album della cantautrice, che segna una svolta matura nella scrittura e nelle sonorità. Durante l’anno la cantautrice, insieme ai suoi musicisti, ha portato la propria musica dal vivo un po’ in tutta in Italia, in Spagna e recentemente anche a Berlino.

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