A sorpresa Francesco Baccini esce con il singolo di “Paranoia in Lombardia by night” un racconto di una giornata tipo ai tempi del Coronavirus. Il videoclip realizzato interamente nella sua casa in Brianza è caratterizzato dal suo stile ironico e irriverente. Il cantautore genovese, classe 1960, si unisce così alla campagna social #iostoacasa contro la diffusione del virus.
Il brano scritto in tempi non sospetti è inserito nell’album “Chewing Gum Blues” realizzato con Sergio Caputo nel 2017 e disponibile su tutte le piattaforme digitali.
Baccini, non ha mai nascosto la sua vena social: chi lo segue da più anni sa infatti che è solito apparire nel cuore della notte con dirette facebook o instagram, raccontare di attualità, intrattenere i suoi ospiti “virtuali” nel suo salotto con il suo fidato pianoforte e il suo bassotto e, a fine “diretta” cancellare dalla rete ogni traccia.
Quando gli è stato proposto dagli organizzatori di intervenire all’Antivirus Festival, iniziativa nata per contrastare la noia e l’allarmismo con la creatività, ha accettato immediatamente. Quindi, mercoledì 11 marzo, Francesco Baccini si collegherà dalla propria abitazione (nel rispetto dei divieti vigenti) e offrirà un concerto in streaming visibile sulla pagina facebook degli ideatori dell’evento social: Fillmore Festival.
La musica
L’album d’esordio “Cartoons”, risale al 1989, premiato come rivelazione a Saint Vincent e vincitore della Targa Tenco come migliore opera prima; nello stesso anno vince Un disco per l’estate con “Figlio unico”, canzone tratta da questo album. Nel secondo album, “Il pianoforte non è il mio forte” è contenuto il singolo “Le donne di Modena” e la presenza del duetto “Genova blues” con Fabrizio De André (suo amico, conosciuto proprio alla presentazione del suo primo album a Milano e del quale era sempre stato grande ammiratore), segna l’inizio di una serie di collaborazioni con altri artisti. Infatti, nel 1990, vince il Festivalbar con il brano “Sotto questo sole”, in coppia con Paolo Belli e i “Ladri di Biciclette”. È poi con l’album “Nomi e cognomi” del 1992 che ottiene il maggiore successo commerciale, affermandosi definitivamente come erede della tradizione dei cantautori liguri. A seguire Baccini pubblicherà altri 11 album (incluso due raccolte), compreso il prezioso lavoro “Baccini canta Tenco” nel 2011, fino ad arrivare all’ultimo “Chewingum Blues” in coppia con Sergio Caputo (2017).
Il Cinema, la recitazione e le colonne sonore
Baccini ha debuttato nelle vesti di attore nel 2008 nel film “Zoé” ed ha partecipato a diversi cortometraggi. Una sua canzone è stata scelta per i titoli di coda del docufilm dedicato a Francesco Nuti, in uscita prossimamente. Mentre ha preso parte al docufilm “Immenzo” dedicato a Enzo Jannacci, dove ha raccontato della sua amicizia e collaborazione con l’artista milanese.
Di recente ha recitato nel film “Credo in un solo padre” di Luca Guardabascio, curandone anche la colonna sonora. La pellicola affronta il delicato tema della violenza sulle donne.
Fonte: Top1 Communication di Stefania Schintu
Francesco Baccini a sorpresa lancia il video di “Paranoia in Lombardia by night” e si unisce alla campagna social #iostoacasa
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