Ma gli anni 90 finiranno mai? Ascoltando i Please Diana con il loro “Polly Anna” sembrerebbe di no. Parlo soprattutto di quel rock italiano alla Estra per farmi capire. Il disco, composto da 10 brevi tracce, per un totale di 35 minuti, guarda appunto al rock tradizionale, che ormai in pochi fanno. Altro elemento in comune è il fatto di aver prodotto un concept album in quanto il disco racconta la storia di Aria, che nasce nel posto più bello del mondo e cresce tra sorrisi e spensieratezza. La realtà dei fatti, però, è che dentro di lei si sta innescando la sindrome di Polly Anna, che la porterà lontana da casa. Il suono compatto, che un po’ che ricorda anche i Guano Apes, è il comun denominatore delle dieci canzoni. Non ci sono in Italia tante rock band con una cantante, in fin dei conti, e quindi i Please Diana sono da considerare una band di frontiera che difende un modo di fare di musica, forse attualmente, un po’ messo da parte. Ottimo lavoro.
La tracklist
- Aria pt 1
- Radici
- Mi potresti amare
- Aria pt 4
- Pollyanna
- Solo una canzone
- Giugno
- Sono un uomo
- Aria pt1 (reprise)
- Starò bene