Dopo essere stata annoverata tra le migliori promesse del 2020 dalle più influenti testate del settore, “Voodoo Kid” torna oggi con “Tempi Alterni” (Carosello Records), il nuovo singolo disponibile da oggi in streaming e su tutte le piattaforme digitali.
Nell’epoca della fluidità di genere e generi, in un mondo dove il confine fra reale e virtuale è sempre più labile, in uno scenario dove il suono è analogico ed elettronico allo stesso tempo, Voodoo Kid è la perfetta rappresentante di una generazione che gioca con la sua identità liquida e il proprio vissuto cupo e malinconico.
“Cerchiamo conforto – afferma Voodoo Kid – nelle relazioni anche se sappiamo che non sono quelle giuste per noi, riversando i nostri problemi e le nostre inadeguatezze in esse, così da avere la possibilità di puntare il dito contro qualcosa o qualcuno per poter scaricare parte delle nostre colpe, che se tutto va male non è perché siamo solo noi a farlo andare male, che se il mondo gira al contrario di come vorremmo tanto non abbiamo solo noi il controllo di questo. Vogliamo avere accanto qualcuno che sia con noi tra tutta questa negatività perché si pensa che in due si riesce a sopravvivere, la realtà dei fatti però è che dobbiamo guardarci dentro e saper convivere bene con noi stessi prima di poter sperare di far andar bene le cose con qualcuno”.
Dietro Voodoo Kid si cela Marianna Pluda: si forma alla University di Westminister di Londra dove studia Commercial and Popular Music Performance e già nel novembre del 2017, dopo svariate positive recensioni da parte di numerose testate, viene annoverata tra le migliori realtà realtà emergenti grazie all’esposizione con la sua band, i Red Lines.
Voodoo Kid nasce per esaltare la visione introspettiva e malinconica dell’amore contemporaneo vissuto da uno spirito inquieto, costantemente alla ricerca di nuove promesse e sensazioni.
Con un sound definibile tra R&B, urban e pop, l’artista e producer si ispira a sonorità e colori di progetti come The Weeknd, Frank Ocean, SZA e Lana Del Rey, cercando di dare forma e concretezza alle idee con un lirismo prevalentemente esteta, senza bisogno di mettere un ordine preciso ai propri pensieri ed alle proprie suggestioni.
Per lei la musica non è solo una passione, ma anche un mezzo espressivo che le consente di superare a modo suo le difficoltà causate dalla dislessia, di cui è affetta.
Voodoo Kid ha attirato l’attenzione di producer come 2nd Roof (Salmo, Marracash…) Mamakass (Coma Cose) e Dario Bass (metà di LNDFK) che stanno lavorando con lei alla realizzazione dei suoi prossimi brani e di importanti collaborazioni presto edite.