Per molti sarà una sorpresa incrociare Filippo Timi: quello spot tv in cui lancia Skianto, può sorprendere e ci si chiede chi è mai quello con la faccia dentro un enorme fiore giallo, quasi fosse un novello Peter Gabriel in uno dei suoi storici travestimenti del periodo Genesis. Ed invece si tratta di un attore che a Firenze conosciamo bene per diversi suoi spettacoli nei maggiori teatri cittadini..
Giovedì 13 e 20 Febbraio 2020: due prime serate prodotte da Rai3 in collaborazione con Ballandi, ma anche un disco (prodotto dalla Sugar) dove Filippo Timi reinterpreta i più grandi successi di Fred Buscaglione: Guarda che luna, Che bambola, Che notte, Fred’s Scat, Eri piccola così, Supermolleggiata, Ninna nanna del duro, Love in Portofino, Teresa non sparare, Porfirio Villarosa, Supermolleggiata (tip tap version). Dieci cover prodotte da Massimo Martellotta (Calibro 35), che ha dato ad ogni canzone una vita nuova nel rispetto del meraviglioso materiale che aveva a disposizione.
Il 13 Febbraio la prima serata è per Skianto Sanremo ’67. In uno studio che ricostruisce quel Festival fatidico. A fare da guida Pippo Baudo, una sorta di Virgilio che accompagna Filippo nel magico mondo del Festival, tra ricordi inediti e consigli. Non ci si attiene alla concatenazione dei fatti, ma la fantasia di Timi trascina lo spettatore in un mondo meraviglioso costruito su quello che sarebbe potuto essere e quello che potrebbe essere. Ecco allora che le canzoni, elaborate dal talento di Raphael Gualazzi – qui direttore musicale ed esecutore insieme con la sua band – vivono di nuova vita e creano panorami inediti che mescolano epoche diverse, passando da Vita Spericolata a Non ho l’età in un battito di ciglia. A dare nuova vita alle canzoni uno straordinario ventaglio di cantanti che si mettono alla prova cimentandosi con arrangiamenti arditi ed emozionali: Petra Magoni, Mario Biondi, China Moses, Simona Molinari, Marialuna Cipolla, Serena Brancale e lo stesso Gualazzi. Filippo Timi si diverte a raccontare, incontrare ospiti, interpretare anche ciò che una voce non ha, ma che può fornire un punto di vista inedito del Festival come i fiori, muti – almeno fino ad ora – testimoni di vittorie e cadute, di trionfi e sconfitte e di tutto quel mondo magico che rappresenta Sanremo interpretati dallo stesso Timi e dalle amiche Iaia Forte e Marina Rocco che, insieme a Filippo danno voce ai fiori di Sanremo.
Con Skianto Fantastico Show (in onda Giovedì 20 Febbraio) lo scenario cambia notevolmente. Siamo negli anni 80, gli anni dei grandi show del Sabato sera, dei balletti, dei costumi glitterati, dei colori forti: un mondo solo all’apparenza impenetrabile, ma che nasconde meraviglie, dove tutto può succedere e i personaggi della tv si mescolano con quelli reali per creare universi fantastici e comuni insieme. L’immaginario misterioso di Daniella ci aiuta a dare voce a tutto quello che ci circonda, aprire nuove dimensioni. I punti di vista si moltiplicano e l’impossibile diventa possibile. Tutto prende vita e, attraverso Timi e i suoi ospiti, scopriamo i pensieri e le emozioni delle Piccole Cose: dalle cianfrusaglie che dimentichiamo nei cassetti, ai sassi che distrattamente calciamo per strada. Ad interpretarle, oltre ad un gruppo di giovani attori, Paolo Calabresi e la splendida Lucia Mascino. Anche qui la musica è sempre in pieno stile Skianto con miscele improbabili tra Scialpi e Edith Piaf, Heather Parisi e i Nirvana sapientemente gestiti dalla direzione musicale di Fabio Frizzi. Le canzoni sono interpretate da Petra Magoni che con la sua voce unica, dà nuovi significati alle melodie e naviga con sicurezza tra gli accostamenti azzardati in duetto con Timi e da sola. Canta e “danza” con Filippo in questo Skianto Fantastico anche Ornella Vanoni in una versione inedita. Anche Alba Parietti gioca con Filippo uscendo completamente dalla sua “comfort zone”. Torna sempre in vesti nuove e dissacranti Iaia Forte.