Si scrive Festival della Canzone Italiana di Sanremo, ma si legge maratona noiosa. Anche la quarta serata è terminata in un orario proibitivo e poco rispettoso di chi vorrebbe godere lo spettacolo nella sua interezza.
A memoria non ricordo una rassegna sanremese così lunga in cui, ad un certo punto, è sembrato che le canzoni fossero un riempitivo tra un intervento di Fiorello, stasera più brillante del solito, e delle due compagne di viaggio di Amadeus, Antonella Clerici e Francesca Sofia Novello. Quest’ultima, come Georgina Rodriguez, fuori contesto. Non cambia il giudizio sulle canzoni dopo il secondo ascolto. Il loro livello medio basso ha contribuito notevolmente ad appiattire una rassegna che ha premiato Leo Gassmann come vincitore delle Nuove Proposte. Un epilogo previsto sin dalla prima sera.
Anche ieri Elettra Lamborghini e Achille Lauro hanno confermato di essere più personaggi che cantanti. Amati dai giovani che hanno in loro dei precisi riferimenti; idoli di una generazione che bada più all’apparenza che alla sostanza. In questo carrozzone a distinguersi è stata la classe di Tosca che, dall’alto della sua qualità tecnica e vocale, ha ottenuto i dovuti riconoscimenti. Con lei Diodato, un giovane che ha voce e talento per imporsi. E le votazioni della giuria della sala stampa lo ha gratificato con un giusto primo posto. Accanto a loro un Raphael Gualazzi apparso incomprensibilmente svogliato, al quale ha fatto da contraltare l’energia di Piero Pelù, leone indomito del rock italiano. Sul taccuino dei probabili futuri nomi da tenere d’occhio per la loro crescita Elodie, Levante e Giordana Angi.
Tra gli ospiti Dua Lipa ha mostrato di essere una vera star. Cantante che sa essere anche personaggio. La sua presenza sul palcoscenico è stata dominante. E’ stata anche la serata di Tiziano Ferro che oltre a eseguire L’ultima notte al mondo, Ti scatterò una foto e L’amore è una cosa semplice, brani del suo repertorio, ha dedicato una egregia interpretazione di Portami a ballare di Luca Barbarossa. Nella fase di stanca si sono visti sul palco Ghali e una trascinante Gianna Nannini, che ha anche duettato con Coez prima di proporre un suo medley.
A venire in soccorso del popolo dormiente il solito Morgan. Il genio inespresso della musica italiana, intorno alle 2 di notte, è stato chiamato con Bugo a eseguire il brano Sincero con cui erano in gara. Sin dalla loro discesa dalle scale si era notato uno strano atteggiamento. Sensazione confermata quando Morgan ha cantato un testo diverso da quello originale, letto da un quaderno che aveva in mano. .. Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la tua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa. Ma tu sai solo poi provare invidia, ringrazia il cielo sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro… Dopo aver ascoltato queste parole, a lui indirizzate, Bugo ha abbandonato il palcoscenico. L’ennesimo colpo di scena di Morgan che non perde mai l’occasione per mettersi in mostra con atteggiamenti poco consoni. Ovviamente il gesto ha sorpreso Amadeus che ha cercato di gestire la situazione. In suo soccorso è arrivato Fiorello, chiamato a creare un diversivo, che dopo aver capito che Bugo non sarebbe tornato sul palco e, sentendo il suo amico dichiarare che i due cantanti non avrebbero partecipato ha detto “meglio così, uno in meno”, riferendosi all’ora tarda. A quel punto le esibizioni di Rita Pavone, Enrico Nigiotti, Elettra Lamborghini e Marco Masini sono passate in secondo piano. E’ finita così la quarta serata del Festival di Sanremo. Molti rimpiangeranno di non aver potuto assistere alla parte più avvincente della serata che ha visto protagonisti Bugo e Morgan. Un fatto che nei prossimi giorni non mancherà di “divertirci” con imprevedibili sviluppi.
Morgan e Bugo squalificati nella quarta serata del Festival di Sanremo 2020, sempre troppo lungo ..
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