Quello che ho fatto per avvicinarmi a Le parole hanno un’anima (in realtà si tratta di una autoproduzione e l’agenzia romana Cartamusica si sta solo occupando della promozione giornalistica) è stato innanzi tutto guardarmi il videoclip che racconta quello che è successo in studio di registrazione durante le riprese di questo secondo album dell’artista agrigentina, pubblicato il 4 Novembre scorso.
Tra speranze, stanchezza e sogni ad occhi aperti, abbiamo capito il making del disco, la cui durata finale è di 37 minuti abbondanti: più che sufficienti per apprezzare il pathos che aleggia nel progetto e la passione che Chiara Minaldi profonde e sparge a piene mani, riflettendo su certe mattine che puntellano le Domeniche o su quali strade non si sono mai percorse, lasciandosi così in riflessioni che vanno dal filosofico all’extra terreno.
Da gustare è anche il videoclip del brano L’estate non è, dove veramente il suo sorriso ed i suoi occhi allietano una serie di ricordi vacanzieri, mentre in sottofondo un pop jazz rende l’atmosfera impalpabile ed eterea. E’ la stessa artista a dirci di più … Sono immagini che papà aveva girato quand’ero piccolina e devo dire che mi emoziono a rivedermi, così semplice piccola e senza problemi ma con lo stesso sguardo .. fotogrammi del passato che puntellano un presente che risulta forgiato da una vincita nel 2016 al prestigioso Premio Bianca D’Aponte ed ad un precedente disco intitolato Intimate, con cui debuttò con un repertorio cult-pop che andava da Joni Mitchell ai Massive Attack, dai Beatles a Sting, passando per Air e James Taylor; arrivò a conquistare la prima posizione della chart–list pop/jazz della della lontana Corea del Sud e questo anche grazie al fatto che cantasse in inglese. Invece con il recente Le parole hanno un’anima la lingua è quella autoctona ed il pop è più personale.
Come è nato il disco? Lo racconta lei in una recente intervista … L’ispirazione non esiste, esiste soltanto il mettersi a lavoro su qualcosa. E in qualche modo questa considerazione è vera anche per me questa. Io scrivo le musiche ed il mio strumento è il pianoforte. Nel Febbraio 2017 ero proprio al pianoforte e scrissi queste musiche, la mandai a Francesco Cusumano e.. dopo nemmeno 24 ore ha scritto il testo, immaginando che quel testo venisse cantato da me..
Questo essere dentro la struttura canzone è tangibile in alcuni brani (in primis Cinema, ma anche Domani verrà), mentre altre sono più sbarazzine e ci garbano di più: penso alla conclusiva Lascia aperto il tuo cuore ed in parte anche sul brano su cui si è voluto puntare come anteprima. L’estate non è infatti ha indubbie potenzialità comunicative…
Tracklist di Chiara Minaldi – Le parole hanno un’anima:
1) Chiama i sogni per nome 3,15
2) Domani verrà 4,00
3) L’estate non è 3,15
4) Niente di più vero 3,46
5) Domenica mattina 3,17
6) Cinema 4,17
7) Interstellare 4,21
8) Un’anima 3,41
9) Vite possibili (Tutte le strade che non abbiamo mai preso) 3,45
10) Lascia aperto il cuore 3,42
Chiara Minaldi – Le parole hanno un’anima (Cartamusica 2019) un canto jazzato lascia aperto il suo cuore
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