Nel suo invidiabile palmares anche le aperture dei concerti di Eric Martin (cantante degli statunitensi Mr Big) e di Uli John Roth, chitarrista dei teutonici Scorpions. Ed ora una nuova stagione artistica da lui stesso presentata con queste parole .. scrivere delle canzoni è come lasciarsi alle spalle dei pezzi di sè. La musica è la mia vocazione e il disco è la realizzazione di un obiettivo. L’incontro immaginario con Nietzsche nasce dagli approfondimenti nel tempo libero che mi hanno portato a chiedermi chissà cosa penserebbe Nietzsche della nostra società o in quale modo le sue teorie hanno un riscontro. È come se me lo fossi immaginato al bar a bere un caffè e a guardare la gente intorno a se. Ecco da questa idea immaginaria è iniziato tutto..
Matteo Palermo è laureato in Lingue e Letterature Straniere e lavora come impiegato aeroportuale.
A distanza di qualche mese dall’uscita del suo primo disco da solista A Coffee with Nietzsche, il cantautore pugliese Matteo Palermo è ora protagonista di una nuova versione del singolo A Moment, contenuto nell’EP: pubblicato il duetto con la cantante Ka Biase in un videoclip realizzato insieme ai danzatori Francesco Panebianco e Sara Buccarella. Come sarebbe stato prendere un caffè al bar con un grande filosofo del passato? Ad immaginarlo, traducendolo in musica, è stato proprio Matteo Palermo, ex chitarrista degli Z.E.D, nonché autore di molti brani della rock band, oggi agli esordi di una carriera da solista.
Recente è la pubblicazione del primo disco del musicista dallo stile folk-rock, in lingua inglese. A Coffee with Nietzsche è la title track del nuovo EP di Matteo Palermo, uscito nel 2019 e presentato al pubblico il 6 Settembre, in apertura al concerto de La Municipal al Rigenera SmART City, festival delle periferie organizzato dal Lab Urbano Rigenera di Palo del Colle. Il brano racconta l’incontro immaginario tra l’artista e il famoso filosofo tedesco, a partire da un episodio tratto dalla biografia di Nietzsche: per strada, l’artista nota il filosofo che piangendo abbraccia un cavallo perché il cocchiere lo picchiava. Lo invita a prendere un caffè chiedendogli spiegazioni sulla sua reazione e così inizia una discussione sul rapporto tra uomo e natura, toccando temi come la morte di Dio, il ciclo ripetitivo delle cose della vita, il superuomo. Questo singolo è stato scritto per lanciare un messaggio alla società sempre più protesa e ricercare modelli e/o algoritmi perfetti. Una sorta di ritorno alla semplice umanità.