Azzardo e dico che si è trattato di un mini tour rock: è una esagerazione, ma siccome è assai difficile per un musicista underground riuscire a suonare, figuriamo ad esibirsi due giorni di seguito e con due band sue differenti! Per questo (e mille altri motivi) non abbiamo che da gioire e chiedere proprio ad Ivan come si sente, se pensa allo scorso suo week-end. Ci ha risposto …Week end da tour bus, mancava solo quello, per il sottoscritto. A seguire, uno dietro l’altro, due concerti con le band con cui sono più attivo in questi ultimi anni e quindi Project Czar e Rebel Heart..
Venerdì 10 Gennaio hanno potuto suonare in un locale di Civitanova Marche, nato come propagazione di un ormai noto festival locale che si tiene d’estate a pochi km da qui, a Montecosaro Scalo (Macerata), il Mind Festival; il locale ha preso il nome di Mind Studios. Nel contesto di un evento metal, con i Walls of Babylon a fare da headliner, ecco anche i Project Czar ad aprire per un’ora tonda tonda; anche se obbiettivamente, il loro genere è certamente più vicino al metal del liscio o della disco imperanti in zona, nello specifico, credo si sia voluta cogliere l’occasione per unire una band locale con una musica, accessibile ai più e con componenti che fanno parte della storia rock locale, con una band di belle speranze proveniente da Fabriano caratterizzata da alto tecnicismo, poco conosciuta in loco ma dalle mire ambiziose (sono anche entrati nella selezione di Sanremo Rock 2020). Il concerto è iniziato a mezzanotte, dopo il rituale e necessario soundcheck, su un palco dotato di tutti i crismi audio e luci, moderni, necessari per suonare a livello professionale. Nelle Marche il Mind Festiva estivo e questo locale (il Mind Studios) è davvero una bella realtà per la musica live. Come Project Czar sono stati messi nelle migliori condizioni per sfogare tutta la lora attitudine, la lora passione, le loro composizioni.. tra l’altro dentro anche un bel cd uscito per la nostra U.d.U. Ululati Records, intitolato Fight to the light: hanno suonato brani tratti da tutti e tre gli album e proposto anche due nuove canzoni, non ancora pubblicate, e soprattutto queste, forse per la novità o le sonorità più lontane dallo stile che li contraddistingue, hanno suscitato il plauso e l’interesse degli ascoltatori. Ci dice Ivan .. Una bella soddisfazione ricevere tanti complimenti e dimostrazioni di rispetto per il lavoro che ho finora svolto in questa band..
Il secondo concerto si è svolto invece a Montegranaro (Fermo), sempre a pochi km di distanza, presso l’Officina 7, ex Trash Division e qui con il nuovo progetto Rebel Heart hanno fatto una presentazione live ufficiosa delle canzoni che inseriremo nel secondo album di questo progetto. Ivan Perugini precisa .. Le cose sono iniziate circa tre anni fa quando l’amico di vecchia data Germano Quintabà, avendo egli lasciato i Centvrion e trascorsa da poco l’esperienza metal nei Kalashikov, ritorna (direi necessariamente) all’hard rock, il suo primo amore, proprio con il sottoscritto come unico chitarrista.. Il loro primo lavoro disco si intitola Natural born rockers: su Youtube (ed anche nella pagina Facebook della band) si possono ascoltare alcuni brani. Nel locale salgono sul palco gli amici musicisti Giacomo Pettinari e Giacomo Zepponi, con cui Ivan Perugini ha percorso molti km di musica nei Sun King.
Lo show all’Officina 7 ha visto i Rebel Heart aprire la serata dei più noti Ibridoma, altra band di origini locali, ma con risonanza nazionale ed internazionale. Lo stile dei Rebel Heart è molto vicino all’hard rock classico ed il connubio di queste due band dalle sfaccettature diverse ha dato una caratterizzazione completa ed importante al concerto. Nota dolente è che l’affluenza di pubblico non è lontanamente paragonabile ad una serata dance, ma questa si sa … è un’altra storia.