Sincronicamente con noi il medico Adriano Formoso, esperto di musicoterapia recettiva e… cantautore!

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Ospite anche in trasmissione televisive, ci ha sempre incuriosito nelle sue analisi: poi ci è giunta dalla Red&Blue la notizia della pubblicazione del videoclip del brano Non ho mai capito (che vi offriamo in anteprima) e per noi la possibilità anche di intervistarlo..
– Come fanno a convinvere realtà in apparenza lontane come essere un cantautore, psicologo psicoterapeuta e psicoanalista di gruppo?
Ritengo preziosa questa domanda perché mi permette di sottolineare come queste realtà sono molto più vicine di quanto si possa pensare, nella mia professione clinica l’essere un musicista e un cantautore mi ha offerto una crescente rivalutazione del non-verbale, che ha intersecato sempre più la musica con la psichiatria, la psicologia e la psicoanalisi rendendole arti non solo reciprocamente utili l’una all’altra ma decisamente molto simili. Anche negli incontri psicoterapeutici che conduco con gruppi eterogenei di cui, se qualcuno volesse provare questa esperienza formativa e salutistica può contattarmi a info@adrianoformoso.com, l’accostamento della musica e in particolare della Neuropsicofonia accresce l’orecchio psicoanalitico, lo esercita a dare valore informativo alla forma fonetica delle parole, al significante oltre che al significato.
– Tra i cantautori mi ricordo solo di Jannacci e Locasciulli come medico: mi sbaglio?
Sono molti i colleghi che suonano uno strumento proprio perché chi ama la medicina e la relazione d’aiuto verso il prossimo se è una persona perbene lo fa con arte e amando l’arte. Tra i cantautori quando ero bambino sentivo parlare di Enzo Jannacci e Mimmo Locasciulli, sicuramente ve ne saranno molti altri.
– Logico mi sembra chiederti quali sono stati gli artisti che hai amato in passato e quali invece ti piacciono di più tra i più nuovi …
Facevo le elementari quando una sera rimasi folgorato da quello che mi faceva provare un artista che era già scomparso giovane molti anni prima di allora, stavo guardando la televisione con i miei genitori, questo artista era Luigi Tenco. Imparai crescendo molte sue canzoni che a tutt’oggi ritengo siano degli stimoli preziosi alla costruzione del pensiero. Tra i nuovi artisti non ho preferenze particolari perché crescendo non ho sviluppato la passione per gli artisti ma quello che compongono e penso che molti giovani cantautori e cantanti abbiano delle opere belle da offrirci in modo soggettivo dove alcuni brani che entrano in empatia con il mio percepito non offrono lo stesso ad altri ascoltatori.
– Il tuo nuovo brano è Non ho mai capito ed il relativo videoclip è stato girato a Londra ..
Vado spesso a Londra, è una città che amo per la potenzialità di far convivere il conformismo con l’anticonformismo. Per questi molti ragazzi che frequentano il mio centro psicoanalitico alle porte di Milano spesso si trasferiscono a Londra per alcuni periodi sabatici della loro crescità. Una restituzione comune tra loro quando ritornano a trovarmi è che a Londra non ci si sente osservati da sguardi indisceti, anche chi è “sopra le righe” può trovare una condizione serena e libera di esistere e di esprimersi.
– Questa canzone ha una lodevole mission: far stare bene chi l’ascolta attraverso una ritmica e una musicalità in linea con l’ideologia della psicoterapia musicale..
Si credo molto nella mia mission di voler aiutare e curare anche con le mie canzoni.Non ho mai capito ci guida a comprendere e a farne tesoro della necessità di percepirci adulti dopo essere rinati padre e madre di se stessi, sviluppando la nostra perspicacia uditiva per il ritmo che, insieme ad apposite frequenze aiuta nel riequilibrare i ritmi biologici del nostro organismo e soprattutto quelli del mio amato percussionista: il cuore. Dopo dieci anni di ricerca in una clinica di Milano dove studiavo le relazioni tra suono e cervello ho scritto un libro con un linguaggio comprensibile a tutti e con due cd allegati di musiche per curarsi con la Neuropsicofonia, una forma di musicoterapia recettiva. Già in questo libro ho allegato delle frequenze che mi hanno portato da cantautore a comporre Non ho mai capito, frequenze che agiscono invitando il nostro cuore ad andare a tempo per continuare ad offrirci il suo ritmo tribale più antico nella storia dell’uomo ..

Da Venerdì 6 Dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica e sulle piattaforme digitali Non ho mai capito (Believe Digital), il nuovo singolo di Adriano Formoso: è una canzone scritta e cantata per far stare bene chi l’ascolta attraverso una ritmica e una musicalità in linea con l’ideologia della psicoterapia musicale. Adriano Formoso è un musicista e un cantautore, psicologo psicoterapeuta e psicoanalista di gruppo. Vive e lavora a Milano coadiuvando la sua professione clinica con quella artistica. Dopo circa dieci anni di ricerca insieme ai suoi collaboratori è stato il fondatore della Neuropsicofonia, una disciplina che integra le conoscenze di neurologia e psicologia con lo studio dei suoni e della musica. Essa indaga gli effetti che le stimolazioni acustiche, come particolari frequenze e toni binaurali, hanno su corpo e psiche, due entità inscindibili. Può essere utilizzata in campo clinico come forma di musicoterapia recettiva. Nel 2018 è stato presentato al salone Internazionale del libro di Torino il suo libro con due cd contenenti brani neuropsicofonici intitolato Nascere a tempo di rock e sul finire del 2019 ha pubblicato una canzone neuropsicofonica dal titolo La zanzarina FTS che, agendo sul cortisolo, contribuisce alla riduzione dello stress migliorando il tono dell’umore.

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