Dagli States la notizia che è probabile che i dati di fine anno confermino il controsorpasso del vinile nei confront del compact disc: sul mercato troverà anche spazio l‘i-Disc, sperando che non faccia la fine di tante altre innovazione che avrebbero dovuto rivoluzionare il modo in cui ascoltare musica. Proviamo ad analizzare il recente comunicato stampa ed ad intuirne pregi e difetti, potenzialità ed aspetti negativi… La confezione del prodotto è quella di un 45 giri, contiene un booklet informativo e due diverse alternative per l’ascolto: una scheda contenente un dispositivo di memoria solida e un QR code, da inquadrare con qualsiasi cellulare per l’ascolto in digitale. L’altro grande punto di forza dell’i-Disc è la sua interattività con il mondo dell’artista: attraverso il QR code è infatti possibile accedere ad una piattaforma social dedicata, con contenuti esclusivi, che permette all’utente un’interazione speciale con l’artista e l’accesso ad una serie di opportunità ed emozioni sempre nuove. Ogni copia è unica, ed il codice dell’i-Disc è utilizzabile da una sola persona. Alcune edizioni speciali di i-Disc saranno pensate per i collezionisti, altre firmate e con la possibilità di accedere a contenuti selezionati particolari, ed ulteriori edizioni saranno dedicate agli audiofili..
Importante da subito precisare che ogni acquisto di i-Disc verrà conteggiato nelle classifiche FIMI/Gfk come supporto fisico: quindi nell’assegnare i vari riconoscimenti, anche i-Disc concorrerà a determinare chi è in hit parade. Interessante poi è soffermarsi su un secondo punto del comunicato stampa, perchè dipinge panorami futuri variegati .. .l’insofferenza crescente nei confronti dei prodotti che non permettono alcuna interazione e la recente tendenza delle nuove generazioni native digitali a scoprire l’esperienza del prodotto fisico (che sul web è già stata battezzata con il termine phigital) hanno indotto il mercato a dare una risposta a queste precise esigenze..