Ci siamo: questo Venerdì uscirà Microchip Temporale (per Sony Music), il nuovo album dei Subsonica: già dal titolo si intuisce che ci troviamo di fronte ad una rielaborazione del precedente Microchip Emozionale. Questo nuovo progetto è dunque realizzato in complicità con 14 artisti che hanno oggi (per la maggior parte) l’età dei Subsonica di allora: in una sorta del viaggio nel tempo, sono stati coinvolti Achille Lauro, Coez, Coma_cose & Mamakass, Cosmo, Elisa, Ensi, Fast Animals and Slow Kids, Gemitaiz, Motta, Myss Keta, Nitro, Lo Stato Sociale e Willie Peyote.
Come vi abbiamo raccontato in questo articolo, dall’ 8 Novembre è disponibile Il Mio Dj, nuova versione realizzata con Achille Lauro, estratto da Microchip Temporale.
Il relativo comunicato stampa ci dice che …. La band rimette mano al brano più “dance” e giocoso di Microchip Emozionale per realizzarne una lettura urban, groovosa e molto attuale, che coinvolge anche Pierfunk, primo bassista del gruppo. Achille Lauro entra in scena con sapiente glamour vandalico e la festa finisce in questura..
Poi prepariamoci al tour che partirà il 5 Marzo da Padova per finire l’8 Aprile 2020 a Milano. Hold the line!
” …. Dopo più di 20 anni di storia di band, ci sono cose che non smettono di regalarci soddisfazioni. Un pubblico fedelissimo che continua ad affollare i concerti e a seguire attivamente le nostre vicende attraverso i canali di comunicazione. I volti nuovi di chi, album dopo album, entra a fare parte del nostro mondo. Ma soprattutto le testimonianze di musicisti più giovani, tra cui molti di quelli che stanno scrivendo le proprie pagine di storia oggi, che ci raccontano di quanto alcuni nostri concerti o album, come Microchip Emozionale, siano stati, in alcune fasi della loro vita, importanti. L’omaggio/celebrazione/festa ventennale di compleanno che abbiamo ideato per quello che in molti considerano il nostro album più importante, vuole parlare proprio di questo. E in qualche modo svelare a tutti questo aspetto, per noi incredibilmente gratificante. Questo è il motivo per cui abbiamo scelto di fare rivivere quell’album anche attraverso le voci e i suoni di alcuni di loro. Musicisti, cantanti, rapper che hanno oggi la nostra età di allora. Non abbiamo cercato la semplice via di un album “tribute”, abbiamo proprio scelto di lavorare insieme ad una nuova visione di Microchip. Per molti brani abbiamo scelto di trasformare il Microchip di 20 anni fa in una forma che testimoniasse la vita intensa che quelle canzoni hanno vissuto sul palco. Tutto sommato l’album era stato pensato, composto e registrato in studio. Gli stessi brani, suonati live, hanno subito trasformazioni fisiologiche che qui trovano testimonianza. Lo abbiamo fatto anche nel rispetto di chi ci segue da anni, per evitare rivisitazioni “traumatiche”. In altri casi, abbiamo pensato di poterci permettere di mettere mano, con lo stesso spirito di allora, ad alcuni arrangiamenti che tengono conto del contesto musicale attuale, non meno stimolante di quello di ieri. In altri casi ancora abbiamo scelto di affidare ad alcuni una “rilettura” integrale delle canzoni di Microchip. Al fine di costruire un percorso appassionante, sorprendente, provocatorio e familiare allo stesso tempo per il nostro pubblico, a cui, in primo luogo, questo album è rivolto..”