Donny McCaslin il sassofonista di Blackstar di Bowie in concerto a Milano e Roma

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Arriva in Italia per due concerti con il suo quintetto il sassofonista americano Donny McCaslin, noto per aver suonato in Blackstar l’ultimo capolavoro di David Bowie: il 14 novembre sarà al Blue Note di Milano e il 15 novembre all’Alcazar di Roma per il Roma Jazz Festival.

David Bowie era uno che sapeva scegliere bene i propri collaboratori e lo ha voluto nel suo ultimo capolavoro, Blackstar. E senza dubbio nella carriera di Donny McCaslin c’è un “prima” e un “dopo” David Bowie. Il “prima” è rappresentato dalla militanza negli Steps Ahead (al posto di Michael Brecker), nelle orchestre di George Gruntz e di Maria Schneider, dalle collaborazioni con Dave Douglas, David Binney, Danilo Perez. Nel 2014 avviene il primo incontro con il “Duca Bianco”: il sassofonista californiano è il solista principale dell’intensa versione orchestrale di “Sue (Or In A Season of Crime)”, con gli arrangiamenti della stessa Maria Schneider. Nei primi mesi del 2015 partecipa quindi alle registrazioni di Blackstar, pubblicato l’8 gennaio 2016, due giorni prima della scomparsa della rockstar inglese.

Insieme a McCaslin altri jazzisti, tra cui il tastierista Jason Lindner, il bassista Tim Lefebvre e il batterista Mark Giuliana condividono la medesima esperienza con Blackstar di Bowie. Un’esperienza che lascia inevitabilmente il segno e di cui si ha traccia nei due album Beyond Now e Blow, dove la parola d’ordine è contaminazione, declinata attraverso la sintesi di elementi provenienti da rock, jazz, drum’n’bass ed elettronica in un contesto legato fortemente alla sperimentazione.

Donny McCaslin

Giovedì 14 novembre Donny McCaslin sarà in concerto al Blue Note di Milano in quintetto con Ryan Dahle (voce, chitarra), Nick Semrad (tastiere), Zach Danziger (batteria), Owen Biddle (basso). Il giorno seguente all’Alcazar di Roma, nuova deviazione fuori dalle sale della casa madre del Roma Jazz Festival: alle 21.30 di venerdì 15 novembre arriva il sassofonista noto anche fuori i confini del jazz per la sua partecipazione a Blackstar, album canto del cigno di David Bowie. Blow, il suo ultimo disco, è una superba espressione di rock artistico, con melodie orecchiabili e assoli di sax, con una gamma di suoni convincenti e un’intensità che impreziosisce ogni traccia. Il suo quartetto ha il ritmo e l’impatto di uno spettacolo rock e la complessità e l’attenzione di un concerto jazz. L’intensità, la passione e la complessità delle parti di synth, la batteria hard, lo spessore del basso, il caratteristico tono del sax di McCaslin sono tutti immediatamente riconoscibili, creando nell’ascoltatore la sensazione che ci si trovi davanti a un artista che è al tempo stesso jazzista, improvvisatore, rocker e musicista pop.

Mentre “Blackstar” di Bowie ha rappresentato un punto di arrivo per il leggendario artista inglese, ha segnato anche un nuovo inizio per il jazzista Donny McCaslin, che, con il suo sassofono, ha definito lo stile visionario dell’ultimo disco di Bowie, una fusion tra jazz, rock ed elettronica. Ora, due anni e mezzo dopo la pubblicazione di “Blackstar”, McCaslin torna con un nuovo album a suo nome, “Blow”, una nuova dichiarazione che realizza pienamente l’influenza di Bowie e l’evoluzione artistica di McCaslin. “Prima di lavorare con lui, cose come questa non sembravano possibili per me”, dice McCaslin di Blow, il suo lavoro più audace delle ultime due decadi, nominato al Grammy per la carriera, pubblicato il 5 ottobre per Motéma Music. “L’affermazione di questo progetto e come si è meravigliosamente rivelato artisticamente, ora sento che tutto è possibile”. 

A dispetto dell’estesa e acclamata carriera di McCaslin, egli è cresciuto suonando con le formazioni jazz di suo padre a Santa Cruz, in California, ha frequentato lo stimato Berklee College of Music di Boston e ha iniziato la sua carriera discografica alla fine degli anni ’90. La collaborazione con Bowie ha cambiato il suo modo di approcciare il suo mestiere. “La sua estetica in studio era:  ‘Vai a fare quello che stai sentendo, non ti preoccupare di come sarà chiamato o categorizzato’”, McCaslin ricorda l’ultima immagine. “Divertiamoci, facciamo musica”. Con l’espansivo e vario “Blow”, McCaslin porta la filosofia di Bowie nel cuore.

DONNY McCASLIN
Blow

Donny McCaslin: sax tenore. Ryan Dahle: voce, chitarra. Nick Semrad: tastiere. Zach Danziger: batteria. Owen Biddle: basso

Giovedì 14 novembre ore 21 – Blue Note (Milano)
Venerdì 15 novembre ore 21.30Alcazar (Roma)

Info: www.bluenotemilano.com/ www.romajazzfestival.it/donny-mccaslin/

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