Giulio Pantalei, voce e chitarra dei Panta – giovane band Indie romana, reduce dal primo disco INCUBISOGNI (Goodfellas) –, ha accompagnato sabato sera Carlo Verdone a ritirare il riconoscimento della Italian Society dell’Università di Oxford.
Verdone, atterrato a Londra il giorno prima, ha voluto al suo fianco Pantalei in onore del rapporto che li lega da anni, che li ha portati a suonare spesso insieme e ha portato Verdone a scrivere la prefazione di “Poesia in forma di Rock” di Pantalei (Arcana edizioni).
Ma non è tutto. Domenica Mattina, tra Oxford e la capitale britannica, tra alberghi “4 out of 5” e incontri top secret, Giulio Pantalei ha avuto l’occasione di conoscere e parlare con Alex Turner e Matt Helders degli Arctic Monkeys, voce/chitarra e batteria della band di Sheffield, che non si vedevano in giro, men che mai insieme e a Londra, da un bel po’ di tempo, cosa che aveva alimentato rumors e indiscrezioni su nuovi possibili side projects o svolte soliste. Giulio, che coi Panta (Davide Panetta, Riccardo Bala, Giordano Nardecchia) è cresciuto e si ispira proprio al sound di questi pionieri dell’Indie Rock, si mantiene vago riguardo alla domanda sul perché si trovassero lì e se stessero lavorando su qualcosa di nuovo, ma giura: “Quando ho sentito Alex Turner nominare la parola ‘Panta’ nel suo accento, sono praticamente entrato in trance!”.
La foto viene pubblicata sul canale Instagram dei Panta (@pantaband) e sveglia subito, a partire dalla fanbase della band romana, la comunità italiana dei supporters degli Arctic, con decine di commenti, likes e condivisioni. E fin qui, tutto normale. Quando tuttavia a pubblicarla è l’account @alexturnered, non chiarissimo sull’ufficialità o meno rispetto all’identità del cantante, ma con 134mila followers e centro delle news sui Monkeys dopo il loro profilo ufficiale come band, la foto fa il giro del mondo e diventa virale, superando i 20k likes