Si chiama “Guai” il nuovo disco dei Methamorfosi, band nata ad Udine circa due anni fa. Un disco praticamente old style perchè ci riporta a molti, ma molti anni fa, per le sonorità usate. Se “Guai”, la canzone che dà il nome all’album, mi ha fatto pensare ai Litfiba post “Terremoto”, il resto si rivolge al rock americano degli anni 90. Il cantante si spira molto al compianto Layne Staley (“Verme”) ed anche le sonorità, tra le tante band “grunge” dell’epoca, riportano agli Alice in Chains, sicuramente band di riferimento per i Methamorfosi. Per chi ha ascoltato molto quel periodo, è strano ascoltare l’italiano nelle canzoni perchè rimane un linguaggio meno fluido dell’inglese, ma ovviamente c’è tutto, considerando la provenienza italiana della band. I testi forse sono poco originali in alcune parti, ma c’è da dire che il muro di suono fatto di doom, stoner, hard rock realizzato dalla band di Udine è ottimo, altro che quelle band finto rock che vanno ai talent! Questo è un signor Rock che fa delle Methamorfosi una rivelazione, almeno per il sottoscritto.
La tracklist
- Guai
- Sp
- Amara
- Verme
- Non cambia
- Malati dentro
- La pioggia
- Mia
- Senza di te
- Giochi proibiti
- Inadatto