Uscirà il prossimo 20 settembre il nuovo album di Alex Cuba, intitolato “Sublime”. Un album “cubano” a tutti gli effetti, che non sconfina in un pop latino che strizza l’occhio al pubblico ma mantiene la sua dignità. È il primo album che recensisco dopo un po’ di “ferie” e non potevo scegliere cosa migliore. Un disco che proviene da lontano e che racconta una vera e propria tradizione. Sebbene cresciuto ad Artemisa, a un’ora fuori dall’Avana, Cuba ha vissuto vicino a Vancouver e nonostante ciò la sua musica incorpora subito le sue radici ed è un mix unico di stili, avendo collaborato con artisti che vanno da Jason Mraz a Ron Sexsmith e Nelly Furtado; e riunendo
melodie, ganci pop soul e accordi rock in canzoni che potrebbero sembrare poco simili forma cubana tradizionale. Forse Alex Cuba è poco conosciuto qui ma ha avuto molti riconoscimenti con 20 premi e nomination a suo nome, tra cui 4 Latin Grammys e due Junos Awards e tre nomination ai Grammy. “Sublime” è un disco elegante il cui artista mi fa pensare a Michael Kiwanuka per come conserva nella sua musica la tradizione musicale delle proprie origini.
La tracklist
01 Yo No Sé
02 Cantando De Alegría
03 Ciudad Hembra (La Habana) ft. Kelvis …
04 Voz De Corazones
05 Dividido ft. Silvana Estrada
06 Esta Situación
07 De Los Dos
08 Solo Mía ft. Leonel García
09 Las Mujeres
10 Y Si Mañana ft. Omara Portuondo
11 No Son Manera ft. Alex Ferreira
12 Hoy Como Ayer ft. Pablo Milanés