Dal 9 agosto è uscito su tutte le piattaforme digitali Misanthropy Village, il nuovo singolo di Piji con special guest Stefano Di Battista al sax e un cameo di Massimo Boldi, prodotto dall’etichetta Ellepi Art In, l'”inno asocial” e allo stesso tempo “l’anti-pezzo dell’estate” 2019.
Esce oggi il nuovo singolo del cantautore romano Piji dal titolo “Misanthropy Village“, realizzato da Phil Mer e Daniel Bestonzo con ospiti speciali Stefano Di Battista al sax soprano e il cameo di Massimo Boldi. Un brano che mischia pop ed electroswing con un testo ironico e pungente, intelligente e divertente allo stesso tempo che parla di disagio relazionale nell’era social, progetto nato con la nuova etichetta Ellepi Art In e con la direzione artistica e produzione esecutiva di Niccolò Petitto.
“Un’umanità incattivita e volgare che ogni giorno ci troviamo davanti tra le pagine dei nostri social network è ciò che spinge il protagonista di “Misanthropy Village” verso una fuga eremitica, una meravigliosa vacanza solitaria per potersi disintossicare dal presente. Il Misanthropy Village è un po’ l’anti-pezzo dell’estate, è un luogo reale e immaginario, un posto dell’anima dove stare al riparo dalle brutture dei simili. Una specie di resistenza passiva, non violenta ed ironica per combattere i tempi difficili che stiamo vivendo” (cosi si racconta Piji). “Un inno dedicato a tutti coloro – aggiunge l’Autore – che un po’ scherzosamente si considerano “asociali” o più in generale a tutti coloro che galleggiano con difficoltà nella società di oggi (“i social mi fanno diventare asocial” afferma Piji). Ma nel Misanthropy Village la misantropia non è mai vista come odio, casomai come amore deluso nei confronti dell’umanità e soprattutto come difesa ironica contro la decadenza del vivere. Un rifugio”.
Nel testo si citano la Linea Maginot, i principali social network (Whatsapp, Instagram, Facebook), Cyrano de Bergerac, Zdeněk Zeman, “Anime salve” di Fabrizio De André (“la maggioranza sta”), “Caro diario” di Nanni Moretti (“a mio agio e d’accordo con la minoranza”) , Patti Smith (“People have the power”), Francesco De Gregori (“La storia siamo noi”), Zucchero (“Hey fratello, siamo nella merda”) e sul finale c’è un omaggio a Francesco Nuti (“Madonna che silenzio c’è stasera”), fino al Mago Merlino de “La spada nella roccia” e la sua mitica frase vacanziera “Honolulu arrivo” interpretata per l’occasione dalla voce inconfondibile di Massimo Boldi, protagonista anche nel video, dove compare anche una frase del suo maestro Giorgio Gaber (“La solitudine non è mica una follia, è indispensabile per stare bene in compagnia”).
Musicalmente il brano è un electroswing molto moderno, cantato in modo quasi rap nello stile di Piji (ricordiamo i suoi precedenti singoli “Welcome to Italy”, “Cervello in fuga” e “L’amore ai tempi dello swing”, oltre alla stessa versione di “C’è chi dice no” di Vasco), impreziosito dal sax soprano del grande Stefano Di Battista e dal suono del theremin, e dalla chitarra manouche di Egidio Marchitelli (storico collaboratore e membro fisso nella band live di Piji) con la produzione artistica di Phil Mer (batterista e compositore) e Daniel Bestonzo (pianista, tastierista,compositore e arrangiatore).
Il video, girato come un piccolo film, ha la regia di Marco Fausti, aiuto regia, ripresa e montaggio di Larry, produzione ADB Mediazioni, produzione esecutiva e direzione artistica Niccolò Petitto per Enpi Entertainment, soggetto e sceneggiatura di Piji, Niccolò Petitto e Marco Fausti. Nel cast del videoclip in ordine alfabetico: Lara Balbo (autobrindatrice), Maurizio D’Agostino (automedico), Fabio Fabio C (autodanzatore), Pietro Genuardi (autogiocatore di briscola), Martina Maiorino (autocameriera), Matteo Milani (autolitigatore), Annalisa Eva Paolucci (autobaciatrice), Niccolò Petitto (tennista battimuro), Piji (cantautore), Marco Pitani (ballerino scoppiato), Valentina Tarsitano (ballerina scoppiata), con la partecipazione straordinaria di Massimo Boldi.