Lunga ed approfondita analisi di questo disco sul sito bolognese, recensione che termina con una frase chiara.. disco che necessita un ascolto attento, che poi dà soddisfazione! Vengono citati sia i ricordi dei 34 anni con i Whisky Trail, sia alcuni nuovi arrangiamenti tra David Crosby ed Allman Brothers Band, tra America ed Eagles. Oltre a queste citazioni musicali, vi sono un paio di frasi che vogliamo portare alla vostra attenzione … Data la tessera ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, non poteva mancare la versione rock, in questo caso cadenzata, dell’intramontabile “Bella ciao”. Ma il primo disco è terminato da “My lonesome heart”, un festoso blues che potrebbe chiudere le puntate del Letterman Show.. e questo dovrebbe stimolarvi a prendere parte ad uno dei due prossimi concerti di Pietro Sabatini in terra di Toscana..!
Nella parte dedicata al secondo disco, leggiamo .. “Le belle partigiane”, dedica alle donne che resistettero al fascismo e “moltiplicarono le forze anche per te”. Se ne nominano alcune, ricordando che ora “La loro resistenza non è più nascosta”. Un po’ strano, ascoltare questa storia tutta tricolore (o perlomeno europea, nel solco dei vari antifascismi), sopra ad un sound tipicamente statunitense, quasi fosse un lento di Elvis.. Interessante è anche il punto in cui Ongaro scrive .. L’ultimo pezzo unisce i due paralleli del doppio lavoro, come suggerisce il titolo: “Cavalieri (passato e presente)”. Qui il cantautore afferma di parlare di persone vere e non di favole: “Tutta questa gente di cui io sto cantando ora non è fantasia, ma realtà nel passato e nel presente”.
Vi sono poi le conclusioni finali e tante altre riflessioni, ognuna dedicata ad un singolo brano: una signora recensione che vi invito a leggere nella sua interezza.