Re incontrastato dell’indie americano, vincitore di due Grammy Awards e autore di tre album di culto, BON IVER arriva in Italia dopo anni di attesa per un’unica imperdibile data: il 17 luglio al Castello Scaligero di Villafranca di Verona. Il 30 agosto uscirà per Jagjaguwar il suo quarto disco, i,i.
BON IVER è la creatura artistica del barbuto Justin Vernon, trentottenne proveniente dal freddo Wisconsin e dotato di una voce inconfondibile.
Dopo aver inaugurato l’estate con due meravigliosi singoli come Hey, Ma e U (Man Like), l’artista americano ha annunciato l’uscita del suo quarto album i, i il prossimo 30 agosto su Jagjaguwar pubblicando due ulteriori splendidi brani: Faith e Jelmore. Quattro capolavori che preannunciano uno dei dischi più attesi dell’anno e confermano il progetto di Vernon come uno dei più importanti degli ultimi quindici anni.
Acclamato dalla stampa e dal pubblico di tutto il mondo, Bon Iver ad oggi ha all’attivo tre album e molte collaborazioni, ultime delle quali quella per la colonna sonora del film Creed II di Stevan Caple Jr., uscito lo scorso novembre, con la canzone Do You Need Power? (Walk Out Music), e quella con Aaron Dessner per Big Red Machine, titolo dell’album dell’omonimo duo che Justin ha formato insieme al chitarrista dei The National, uscito a luglio 2018.
Nel disco di debutto For Emma, Forever Ago, uscito nel 2007, Justin Vernon suona tutti gli strumenti e partorisce un album che diventa in brevissimo tempo il manifesto di una intera generazione: testi brevi ed evocativi, incredibile attenzione alla melodia, intimismo struggente, purezza compositiva. FEFA ottiene immediatamente un incredibile successo di critica e di vendite, entrando nelle classifiche di Stati Uniti, Regno Unito, Paesi Bassi, Belgio e Irlanda.
Nel 2011, per la prestigiosa etichetta 4AD, esce Bon Iver, Bon Iver e immediatamente si afferma comeun assoluto capolavoro, disco dell’anno di Pitchfork e di molte altre prestigiose testate musicali. Qui la tavolozza sonora dell’artista si espande oltre lo scarno suono acustico dell’album di debutto. Bon Iver, Bon Iver è un paesaggio lussureggiante che si stende su delicate chitarre elettriche, intricate tastiere, e sottili suoni di fiati e sezioni d’archi, conservando intatti i cori spettrali e i densi strati vocali per i quali Bon Iver è universalmente riconoscibile.
L’album è stato registrato e mixato all’April Base Studios, un’ex clinica veterinaria in Fall Creek, WI, trasformata in uno studio di registrazione da Vernon e suo fratello. I membri regolari di Bon Iver (oltre a Justin Vernon) Sean Carey, Mike Noyce e Matt McCaughan hanno contribuito alle voci, alla batteria e alla produzione; Rob Moose (Antony and the Johnsons, The National) ha aiutato negli arrangiamenti e agli archi; e Jim Schoenecker e Tom Wincek hanno contribuito alla lavorazione.
Dopo la pubblicazione di questo album, Bon Iver raggiunge una fama e un successo planetari, e collabora con artisti come The Roots, James Blake, Flaming Lips, The National. La voce di Justin è in due brani di Kanye West, uno dei quali è stato usato anche per la colonna sonora di New Moon, il secondo capitolo della saga Twilight. La musica di Bon Iver è inoltre presente anche nella colonna sonora del film di Gus Van Sant Restless – l’amore che resta e del film di di Alexander Payne con George Clooney Paradiso Amaro.
Il 30 settembre 2016 arriva finalmente il terzo album 22, A Million e di nuovo Justin riesce a spiazzare tutti abbracciando sonorità elettroniche, dissonanti, e costruendo un universo che è giungla elaboratissima di simboli visivi e sonori. Le dieci canzoni che compongono il nuovo lavoro sono una raccolta di momenti sacri, di tormenti sentimentali e allo stesso tempo di salvezza, di ricordi intensi, di segni che si possono incatenare o ignorare come coincidenze. Un album calibrato e pensato in ogni movimento che ottiene come sempre un grande successo.