“Autumn Colors Suite” è il nuovo CD del pianista e compositore Federico Bonifazi, brillante talento del panorama jazz italiano.
L’album prodotto dall’etichetta danese SteepleChase Productions ApS è stato registrato a Torino con la partecipazione di grandi nomi del panorama jazz nazionale: Giampaolo Casati, Gianluca Petrella, Emanuele Cisi, Gabriele Evangelista e Alfred Kramer.
“Autumn Color suite”, a quali colori autunnali ti sei ispirato?
Vivo a Torino da diversi anni, ma sono rimasto fedele alla mia Umbria ed ai suoi colori. Quando chiudo gli occhi e ripenso a dove sono nato, rivedo i paesaggi incontaminati, le colline, i monti e le valli e i colori che li caratterizzano. In particolare, è in autunno che l’esplosione di colore è più coinvolgente ed affascinante. In questo cd ho giocato a dare ad ogni brano un colore associando ritmi, melodie ed armonie.
Come nasce questo album?
“Autumn Colors Suite” nasce come tutte le più belle cose, grazie a degli incontri fortunati, ma anche fortemente voluti e cercati. Dal 2002 al 2007 ho vissuto a Parigi, dove oltre a suonare nei più celebri jazz club parigini, dal Sunset Sunside al Caffè Universal, mi sono diplomato in Pianoforte Jazz, Arrangiamento e Composizione all’American school of Modern Music approfondendo gli studi con il pianista Antoine Hervé. Successivamente a questa straordinaria esperienza, sono rientrato in Italia, a Torino. Qui ho conosciuto Giampaolo Casati con il quale ho iniziato una collaborazione che è ad oggi ancora attiva con diverse formazioni, dal Duo presentato al Jazz Festival Torino e al quintetto di Paul Jeffrey.
Giampaolo Casati, per chi non lo conoscesse è uno dei maggiori talenti musicali a livello internazionale, noto per le collaborazioni con moltissimi musicisti italiani e stranieri; per essersi esibito nei maggiori festival internazionali e in trasmissioni radiofoniche e televisive; e per la produzione di colonne sonore per cinema, teatro e pubblicità. Il coinvolgimento di Casati in questo disco è stato dunque un passaggio naturale e frutto di stima reciproca.
Proprio in una delle tante occasioni live, si è prospettata con Casati la nascita di questo progetto discografico. In tal senso Giampaolo ha messo a disposizione il suo intuito e la sua esperienza nel ricercare gli strumenti ed i musicisti più adatti per sviluppare quella che in quel momento, era solo un’idea. Coinvolse così Gianluca Petrella al trombone, considerato uno dei migliori trombonisti jazz del mondo, forse il più importante musicista jazz italiano di tutti i tempi. La presenza di Emanuele Cisi al sax tenore mi ha riempito di orgoglio, in quanto la sua profonda conoscenza della tradizione jazzistica e il suo gusto personale sono apprezzati da tutti gli amanti del jazz.
Gabriele Evangelista al contrabbasso e Alfred Kramer alla batteria, sono la ritmica che ha sostenuto in maniera scrupolosa le mie composizioni e ai quali sono molto grato. Naturalmente, non voglio dimenticare la presenza di Giampaolo Casati alla tromba, perché senza di lui, probabilmente, questo disco non sarebbe mai nato.
Ritorniamo a quell’idea di colore che mi raccontavi all’inizio. Otto sono i brani presenti nella track list ed ogni brano ha un colore e una sua identità precisa.
Ci sono il viola, il rosso, l’arancione, il grigio, il marrone, il verde e naturalmente il blue che sfocia nel blues in “Deep”.
Nel brano “Soul Music” mi sono lasciato ispirare dalla Callicarpa, un arbusto sempre molto colorato, in ogni periodo dell’anno le cui foglie durante l’autunno mutano in più colori fino a cadere lasciando comunque delle bacche viola coloratissime; colore che evoca indipendenza, intuizione, mistero, passione ma allo stesso tempo anche malumore. Situazioni mutevoli riconducibili agli stati d’animo che hanno vissuto la maggior parte dei grandi musicisti afroamericani. Il viola è una tonalità intermedia, visto anche come un colore ponte, un mix tra caldo-freddo e che possiamo rapportare al cambiamento di stagione estate-autunno, ma anche al rapporto tra schiavitù-libertà. Il brano quindi è come un “ponte” che collega la “musica jazz alla musica classica”, con linee melodiche e armoniche dal sapore classico combinate ad un ritmo tipico del jazz moderno. Nel brano “Autumn colors” che da il titolo all’album, gioco con tutti i colori autunnali umbri, dove i “cambi” delle sfumature delle foglie vengono caratterizzati da una melodia con passaggi tonali che “cambiano” con modulazioni continue. In “Against time” il colore predominante è quello della Quercia Rossa che tende a sfumare nel rosso-bronzo un colore deciso, che attira l’attenzione: la stessa attenzione che nel brano viene “catturata” dagli scambi tra la melodia eseguita dall’interprete e le risposte ritmiche della batteria.
Il brano “Night of peace” rievoca il terremoto che ha colpito l’Umbria.
I “Colori” di questo brano sono il grigio, tipico della corteccia del pino. Un colore conservativo, che richiama alla “casa” e a quella sicurezza e affidabilità cessata in quell’istante della catastrofe e che evoca dunque tristezza, “ceneri-polvere-ragnatele”. C’è poi il marrone, dato dai frutti del pino e dalla terra; una tonalità neutra, rassicurante, che evoca “armonia”, stabilità e forza. “La casa e la terra”: aspirazione a quella “armonia” che si trova nel ritornello del brano e che si deve auspicare di ritrovare anche per le persone che hanno vissuto quei drammatici momenti e che ancora ne pagano le conseguenze.
Nel tuo disco ci sono anche dei rimandi alla musica classica o cosiddetta “colta”.
Ho una passione viscerale per Maurice Ravel ed in particolare amo il concerto in Sol maggiore per pianoforte e orchestra. Nel secondo tempo di questo concerto, la stesura originale è scritta per piano solo; in “Overview” mi sono permesso di riarrangiare la composizione in chiave jazz, pur sempre mantenendo quel sapore tipico della musica classica del Novecento: lasciando intendere e senza trascurare mai, quella scrittura tipica e riconoscibile di Ravel, nella quale è possibile percepire tutta la sua gioia per la musica e la sua immensa tristezza. Sensazioni queste, tipiche della stagione oggetto di questo album.
Il CD “Autumn Colors Suite” è disponibile in download su tutte le migliori piattaforme digitali e acquistabile nel supporto tradizionale su Fnac e Amazon Italia ed estero.
Autumn Colors Suite. Federico Bonifazi ci racconta il suo ultimo cd ispirato ai colori della sua Umbria
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