Grazia Di Michele al suo debutto da scrittrice con il romanzo di freschissima uscita “Apollonia”, edito da Castelvecchi, presenterà per la seconda volta a Roma la sua opera venerdì 5 luglio, alle ore 18, presso la Libreria I Trapezisti (zona Monteverde). L’incontro, moderato da Daniela Cicchetta e integrato dalla lettura di brani del libro a cura di Ambra Quaranta, precederà un breve showcase musicale dell’artista in occasione dell’ uscita in contemporanea del suo nuovo album discografico, “Sante Bambole Puttane” (Incipit Records / Egea Music), scritto con la sorella Joanna.
Due linguaggi creativi, due differenti operazioni stilistiche, due viaggi interiori filtrati da uno stesso percorso: quell’universo femminile che da sempre ha permeato la ricerca testuale di Grazia.
APOLLONIA – il romanzo
Nata difettosa, settimina, continuamente malata, Apollonia cresce in un piccolo paese del Sud in una famiglia di imprenditori della seta. Contrariamente ai suoi fratelli è gracile, ha gli occhi scuri di una zingara e ha il dono della visione. Le sue previsioni sono spesso catastrofiche. E’ lei che con disarmante innocenza svela in pubblico la doppia vita del padre, che predice una gravidanza difficile della madre, la morte di un collaboratore della famiglia e un imminente disastro economico. Gode persino di qualche giorno di venerazione, quando nell’acqua del mare, suo malgrado, trova due occhi verdi che la folla attribuisce alla statua di Santa Pallida, rinvenuta anni prima ma senza occhi. Sempre lei di notte, sonnambula, resuscita e libera gli animali imbalsamati dal nonno. Si guadagna una posizione da reclusa, affidata alle cure di una domestica premurosa, Alfonsina, che la cresce a carne di cavallo e malocchi, riconoscendone però la santità. Esce solo per recarsi a scuola o – spinta dalla sorella Rosalba, che vuole ampliare e sfruttare le sue doti – per frequentare Donna Augusta, la temuta medium del paese. Rosalba, sana di corpo e di testa, è la prescelta della famiglia e presto le sue qualità la portano ad essere prima ballerina al San Carlo, mentre il fratello Vanni abbraccia la protesta proletaria in pieno conflitto con le posizioni della famiglia. Ultima nata in casa è Pietra, unica sopravvissuta a un parto gemellare, cresce nell’indifferenza della madre, depressa dopo averla messa al mondo, e assimila il gergo sgrammaticato di Alfonsina. Apollonia deve vedersela con i pregiudizi del paese, col busto di ferro per correggere la sua schiena, con gli zigomi da zingara, con le sue febbri improvvise, e la salute troppo precaria, le gambe troppo gracili, i denti troppo fragili. Con la bellezza luminosa di Rosalba. Con una madre depressa e un padre assente, con una domestica invadente e un fratello irrisolto. Ma cresce nella verità, riconosce l’amore dove manca e dove abbonda. E si innamora di un ragazzo “chiacchierato” in cui riesce infine a rispecchiarsi.
SANTE BAMBOLE PUTTANE – l’album
Nel suo nuovo album la compositrice ed interprete racconta la storia di 10 donne non famose, bambine, adolescenti e mature che attraversano il mondo, la nostra stessa vita, come ombre cui è negato ogni diritto di esistere davvero; donne su cui gli uomini a volte proiettano le proprie fantasie, ignorando e negando la loro identità. C’è Lora, una vita trascorsa in vetrina ad Amsterdam con il rimpianto di un amore; Amina, pronta per partire verso una nuova vita da migrante; Irina, artista di strada perduta in città disumane; Helen, ispirata dalla suora protagonista di “Dead man walking”; Sonia, una casalinga che subisce i soprusi di un marito violento…
Sono storie di una estrema attualità e intimità che condiscono di neorealismo un album dalle sonorità più ricercate: ad accompagnare Grazia ci sono i suoi fedeli musicisti che la accompagnano nei concerti europei (Andy Bartolucci, Marco Siniscalco, Fabiano Lelli) ma anche altri collaboratori storici, come Fabrizio Puglisi, Filippo De Laura, Marco Valerio Cecilia, Claudio Bartolucci, Saverio Capo, Antonello Sorrentino, Francesco Sciarretta, Andrea Leali e Daniela Iezzi. Patrizio Fariselli con il suo pianoforte e la sua energia è l’ospite di Lora, brano scelto come primo singolo, mentre la ballata folk Apollonia ispira anche la storia della giovane protagonista del romanzo dall’omonimo titolo, scritto con garbo, ritmo, sentimento e poetiche introspezioni autobiografiche.
GRAZIA DI MICHELE
Cantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice. In oltre trent’anni di carriera, cominciata al Folkstudio e proseguita con le più importanti esperienze in ambito musicale e teatrale, ha percorso molti sentieri artistici e scientifici, senza mai tralasciare l’impegno sociale. Ha scritto centinaia di canzoni per sé e per altri artisti, prodotto giovani talenti, collaborato con numerosi musicisti, italiani e stranieri, cantando o scrivendo brani con o per loro. Da qualche anno collabora anche con l’«Huffington Post», con un blog intitolato “Le vie dei canti”, e con OptimaMagazine, per il quale cura una rubrica scrivendo principalmente di musica.