Coez riparte dai palazzetti. Tre concerti sold out al Palalottomatica di Roma hanno sancito il suo ritorno alla dimensione live con “E’ sempre bello Tour”. Artista ecclettico, tra i più interessanti della scena musicale italiana, Coez ha dimostrato di essere un artista maturo, in grado di meritare a pieno il titolo di cantautore moderno.
Già lo scorso anno Coez (nome d’arte di Silvano Albanese) aveva omaggiato Roma con un grande concerto al Rock In Roma, che aveva registrato oltre 33 mila presenze. Ora, il cantautore di origine campana, ha deciso di ripartire dai palazzetti, con un set di ben 30 canzoni. Il 28, 29 e 31 maggio ci sono state i tre grandi concerti che rappresentano l’anteprima del tour che prenderà ufficialmente il via il 29 settembre dall’Arena di Verona, per poi proseguire in tutta Italia fino a dicembre, con tappe a Torino, Ancona, Assago (Milano), Livorno, Firenze, Casalecchio di Reno (Bolgona), Acireale (Catania), Napoli e Bari.
Circa 30 brani in scaletta, che ripercorrono in maniera piuttosto omogenea i dieci anni di carriera e tutta la discografia dell’artista, passando da “Figlio di nessuno” (2009) e al quinto e recente album “E’ sempre bello”. Sul grande palco, dove sono stato posizionati dei ledwall per proiettare video, immagini, testi delle canzoni e momenti del concerto, sono stati i musicisti ad aprire le danze. Successivamente Coez è uscito dal palco e, accolto dagli applausi del pubblico, ha dato il via allo show con “Mal di gola”. Scaletta molto apprezzata dal pubblico, che visto in successione brani energici e ballad come “Gratis”, “Faccio un casino”, “Catene”, “Vai con Dio” e “Forever alone”. Molto bello il medley di “Siamo morti insieme” e “Domenica” (al termine della quale l’artista ha ringraziato il pubblico con un “Madonna che belli che siete!”), per poi passare a “Niente che non va” e “E yo mama”, dedicata alla mamma presente al concerto.
L’artista, che ricordiamo ha origini nel rap, ha inanellato un brano dietro l’altro senza sbagliare un colpo. Lo ha supportato un’ottima band composta da Valerio (tastiere), Banana Whitetrash (programmazione), Passerotto (batteria), Gaspare (chitarra) e Orange (basso). Molto apprezzati dal pubblico brani come “Ninna nanna”, “Fuori di me”, “Ciao”, “La tua canzone” e “Lontana da me”. Dopo “Jet” e “Ali sporche” (introdotta da un ringraziamento a Riccardo Sinigallia, presente al concerto, in quanto produttore che lo ha portato al passaggio dal rap al cantautorato) è arrivata “Mamma Roma”, dedicata alla città in cui è cresciuto e che ogni volta la da la giusta dose di energia per ripartire alla grande.
La scaletta è poi proseguita con “Vorrei portarti via”, “Le parole più grandi”, “Le luci della città”, il medley tra “Occhiali scuri” ed “E invece no”, “Aeroplani” e il gran finale con le hit “La musica non c’è” ed “È sempre bello” Chiusura con “La strada è mia”, prima di congedare il pubblico.
Nel corso del concerto Coez ha proposto anche un video su “Open Arms”, Ong che opera nel Mediterraneo per salvare i migranti: Un momento sociale nato per far conoscere una realtà che l’artista ha avuto modo di approfondire in prima persona, grazie ad alcuni amici che ne fanno parte. L’artista ha sempre sostenuto di non parlare mai di politica, anche se ha lasciato intendere qual è il suo pensiero su quella che è una vera emergenza sociale.