Dopo aver incontrato chi scrive canzoni fantasy, chi crea sigle per cartoni animati, chi compone per Renato Zero, e Michele Zarrillo, chi crea le colonne sonore di musical, Mercoledi’ 20 Marzo alle 11 avremo Iacopo Meille in Aula Magna. E’ fiorentino e di nome fa Iacopo: è nato nel 1968 e da 10 anni è diventato il cantante di una prestigiosa band metal inglese come i Tygers of Pan Tang. Nel fare questo salto, ha mantenuto tutto della sua passione, cambiando solo il nome in Jack: ma come è potuto accadere questo che (a tutti gli effetti) è un miracolo ed un evento assai raro per un cantante italiano? E’ vero che Iacopo (con i Mad Mice) fu chiamato al mitico Rolling Stone di Milano per la prima convention del fan club dei Queen in Italia?
Nella sua carriera sin dagli anni ’80 si è mosso con coerenza, forgiando la sua voce in band come Heady Souls, Time Escape, Silver Flies e soprattutto Mad Mice: proprio con questi, ha cominciato mettere il naso fuori dall’Italia, anche grazie alla collaborazione / complicità del nostro Giancarlo Passarella. Mercoledì 20 Marzo dalle 11,30 alle 12,45, proprio il nostro diretur (coadiuvato dal vice preside Fulvio Infante) cercherà di scoprire quello che non sa su Iacopo Meille, cercando nel contempo di proporre la sua carriera ai ragazzi che (per età) non possono conoscerlo, ma che sapranno apprezzarlo. Sicuramente qualche brano voce e chitarra ce lo proporrà, magari proprio dei Tygers of Pan Tang, dei Led Zeppelin e del repertorio dei General Stratocuster & The Marshals, forse la band a cui Iacopo è più legato in questi ultimi anni.
Tra le tante domande che verranno fate, qualcuna verterà sul ruolo di Frank’n’Furter nell’edizione italiana del Rocky Horror Show, momento formativo del giovanissimo Iacopo Meille. L’incontro con lui è il terzo dei quattro programmati per la seconda edizione della rassegna La favola dei suoni: i primi due hanno avuto molto successo, incuriosendo gli studenti presenti ed anche il corpo docente. Dedicato al ricordo della studentessa Matilde Cecchi, il percorso didattico è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.