Ogni tanto qualche abruzzese nel mondo del rock viene fuori. Mirko Lucidoni, in arte Jena Lu, proviene da Teramo ( non a caso) e si propone per la prima volta da solo con “Le dita nelle costole”, album rock sostanzialmente acustico.
Mirko, nato dice lui, musicalmente con “Nevermind” dei Nirvana, cresciuto con band alternative, trova la soluzione acustica adatta alle sue nuove canzoni. Nove canzoni che parlano un po’ di tutto, soprattutto di esperienze personali e che, da un punto di vista del suono, ricordano un po’ gli anni 90, in particolare i Goo Goo Dolls e i primi Afterhours.
Non particolarmente affascinante da un punto di vista dei testi, Mirko usa bene i suoni: si sente che ha esperienza nel campo e la sfrutta a pieno. C’è però ancora qualcosa da mettere a fuoco nel suo modo di fare.
La tracklist
1) Barad-dur
2) Ieri è oggi
3) L’esodo
4) La bamba
5) La sera
6) Chiudendo gli occhi
7) Spaziale
8) E’ tutto bello
9) La stanza