Piano dopo piano, ecco incontrare sfaccettature etniche e culturali, strane assemblee ma anche momenti di sosta contemplativa, il gioco di voci tra Federica Addari e Giovanni Facelli è una cifra stilistica assai caratterizzante e vincente, le loro voci che si alternano, si cambiano di posto, si rendono protagoniste in un unicum: la nebbia acida de “Il quinto piano” si contrappone alla forza corale dell’inciso di “Seduta spiritica” e il pop decisamente anni ’80 di “Vampiro” discendente di belle ispirazioni alla Decibel o ai fratelli maggiore Bluvertigo si accoppia alle forme sghembe di questo ciclicità elettronica di “Dove vai”. Il bel pop di forma indie come oggi conviene alle mode con “Matematica e aspirina” e, non ultima, la bellissima title track che resta in mente fin dal primo ascolto, e questo è qualcosa che acccade spesso in questo nuovo disco de Lo Straniero, disco da sottolineare con attenzione.